La Festa della Musica di nuovo a Roma fra concerti, improvvisazioni e artisti di ogni genere

Domani a partire dalle 16 fino alla mezzanotte la Capitale si animerà di musiche per tutti i gusti

Sopra: il logo della festa.

Domani, dalle 16 a mezzanotte, Roma sarà pervasa dagli innumerevoli suoni degli artisti coinvolti nella Festa della Musica: le strade, le piazze e i quartieri dal centro alle periferie verranno animati da gruppi di musicisti coinvolti in performance classiche, pop, rock e moderne, senza dimenticare il blues, il jazz e l’elettronica.
Lo spirito della festa prevede che qualsiasi tipo di amante della musica, dilettante o professionista che sia, possa partecipare all’evento, nell’obiettivo condiviso di festeggiare il solstizio d’estate: così studenti, gruppi musicali, cori, solisti, professionisti ma soprattutto amatori – dato il carattere gratuito dei concerti in programma, un aspetto su cui non tutti i musicisti di professione sono d’accordo – diventeranno i veri protagonisti della Festa.
Si tratta quindi di un evento contraddistinto dalla spontaneità e dallo spirito d’iniziativa di coloro che gli danno vita, nonché di una rassegna musicale per cui, a causa dell’ampiezza delle partecipazioni e della diversità delle esibizioni proposte, è necessario un coordinamento ben preciso promosso da diverse istituzioni culturali.


La nascita della Festa

La Festa della Musica è stata istituita in Francia il 21 giugno del 1982 da parte del Ministero della Cultura: tre anni dopo, essendo il 1985 l’Anno Europeo della Musica, è diventata un autentico fenomeno sociale proposto in tutta Europa e in generale nel mondo. Dal 1995 Barcellona, Berlino, Bruxelles, Budapest, Napoli, Parigi, Praga, Roma e Senigallia sono le città fondatrici dell’Associazione Europea Festa della Musica, principale ente coordinatore che in Italia ha una filiale precisa nell’Associazione Italiana per la Promozione della Festa della Musica (AIPFM).
Quest’ultima, grazie alla collaborazione con il Ministero dei Beni Culturali e Turistici, la SIAE e vari soggetti sia pubblici che privati, solo nel 2016 ha fatto in modo di estendere l’evento a ben 280 città distribuite su tutto il territorio nazionale, diventate addirittura 700 durante il 2018.
Quest’anno sono 450 le adesioni dei partecipanti alla Festa della Musica solo nella Capitale, in cui complessivamente troviamo 4.300 musicisti coinvolti. A Roma l’iniziativa è divulgata dalla comunicazione di Zètema Progetto Cultura in collaborazione con Atac e Roma Servizi per la Mobilità.

Gli eventi in programma

Si tratta di più di un centinaio di notevoli concerti consultabili sul sito www.festadellamusicaroma.it, riguardanti ogni genere musicale possibile per qualsiasi tipo di formazione.
Fra le performance più rappresentative troviamo senza dubbio l’esibizione prevista al Parco della Musica di Roma dalle 16 alle 23, al pianoforte collocato davanti al bookshop: sette musicisti (Giulia Tagliavia, Irene Ninno, Marco Silvi, Luca Di Tommaso, Natalia Paviolo, Lucio Perotti e Francesco Rossetti), si alterneranno in un programma che spazia dalla classica al jazz.
Nel panorama della musica colta è inoltre incluso persino un appuntamento che propone brani contemporanei di Branchi, Curran, Evangelisti, Guaccero, Panni, Sani e Scelsi relativi al genere della composizione aleatoria: in Via Michelangelo Caetani, presso l’Auditorium ICBSA, alle ore 16 si terrà un primo momento di studio per comprendere meglio questo universo musicale, seguito dal relativo concerto.
Agli amanti del jazz, invece, consigliamo l’incontro con il pianista Danilo Rea previsto alle 22 e 50 presso l’Istituto Lazzaro Spallanzani.
Nel mare magnum dei concerti in programma spiccano le più rilevanti entità musicali di Roma, come il Conservatorio di Santa Cecilia – che offrirà una decina di performance classiche e jazz – l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e quella di Danza, il Teatro Keiros, la Banda della Polizia e quella Centrale dell’Aeronautica Militare, il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università Tor Vergata, l’Orchestra dell’Università Roma Tre, la Scuola di Canto Corale del Teatro dell’Opera e la Youth Orchestra dello stesso teatro coinvolta nel progetto estivo Operacamion.

Buon ascolto, dunque, in una capitale animata da suoni e musiche per tutti i gusti.

 

La Presentazione di Roberto Vecchioni per l’edizione 2019.

 

 

 

 

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