
Limes: quattro studiosi lasciano la rivista per la linea filorussa
Quattro studiosi abbandonano volontariamente la rivista Limes. Per loro il direttore Caracciolo avrebbe una linea troppo filorussa e la rivista una scelta editoriale fuorviante sull’Ucraina.
Federico Argentieri, professore di scienze politiche e direttore del Guarini Institute for Public Affairs della John Cabot University, oltre a Franz Gustincich, analista e fotografo, e Giorgio Arfaras, economista, hanno lasciato volontariamente la redazione di Limes, la famosa rivista di geopolitica.

Vincenzo Camporini
Poco dopo di loro si è aggiunto anche il generale Vincenzo Camporini. La motivazione è la stessa per tutti e quattro: sostengono che il direttore della testata, Lucio Caracciolo, adotti una linea troppo filorussa. Per Argentieri e gli altri si tratta di un atto di coerenza nei confronti di una linea editoriale nei confronti dell’Ucraina che percepiscono come fuorviante e di parte.

Lucio Caracciolo
Per Argentieri la linea filorussa della rivista è iniziata già nel 2004 durante la Rivoluzione arancione, per poi accentuarsi dopo l’invasione della Crimea nel 2014.
Già il mese scorso lo studioso, il primo ad allontanarsi da Limes, aveva inviato un telegramma per chiedere in via formale di essere tolto dalla rivista, motivando con “Siamo in una fase cruciale, probabilmente la più difficile per l’Ucraina dall’inizio della guerra. non tanto sul piano militare quanto su quello diplomatico e internazionale. Con gli Stati Uniti che si svincolano dalla Nato, che attaccano l’Unione europea apertamente, e con un allineamento sempre più evidente tra America e Russia. Questo è il momento in cui bisogna fare scelte chiare, senza ambiguità. In questo contesto ho ritenuto che non fosse più ammissibile che il mio nome non comparisse più nel tamburino di Limes“.
