Piazza Fontana, Milano celebra i caduti a 50 anni dalla strage

17 morti, 88 feriti, 7 processi e nessuna condanna definitiva. Oggi Milano e l’Italia intera ricordano la strage di Piazza Fontana (la foto è ripresa dall’ANSA). Era il 12 dicembre 1969 e alle 16.37 una bomba è esplosa nella Banca nazionale dell’Agricoltura in piazza Fontana nel capoluogo lombardo, dove erano in corso le contrattazioni del mercato agricolo e del bestiame. Una ferita che, 50 anni dopo, non riesce a rimarginarsi.

La fitta nebbia di quel giorno ha continuato ad avvolgere tutta la vicenda perché tutti i processi che sono stati celebrati, ben 7, non hanno mai portato all’accertamento della responsabilità personale di esecutori, mandanti e depistatori. Anzi, nel 2005 la Cassazione ha chiuso questo brutto capitolo della nostra storia con un’assoluzione generalizzata degli imputati presi in esame dall’indagine scaturita negli anni ’90 dal lavoro sulle Trame nere dell’allora giudice istruttore Guido Salvini che di recente ha anche pubblicato un libro dal titolo emblematico: La maledizione di Piazza Fontana.

Un dolore nel dolore quindi sia per i sopravvissuti che per i familiari delle vittime. Proprio a loro oggi si dedicherà il capo dello Stato Sergio Mattarella che li incontrerà privatamente per mantenere viva la memoria. Prima, alle 14.30, sarà a Palazzo Marino per partecipare alla seduta straordinaria del Consiglio comunale. Interverranno anche il sindaco della città, Giuseppe Sala, il presidente dell’aula Lamberto Bertolé e Carlo Arnoldi, presidente dell’associazione familiari delle vittime.

Quest’anno, in occasione del 50esimo anniversario dalla strage, saranno tre i cortei che sfileranno per le vie di Milano. Il primo partirà, come di consueto, da piazza della Scala subito dopo la seduta del Consiglio e terminerà in piazza Fontana, dove, di fronte all’ex Banca dell’Agricoltura, il sindaco e le associazioni deporranno le corone di fiori alla memoria delle vittime.