Premierato: Meloni “Non mi fa paura l’idea del referendum”

Premierato: Meloni “Non mi fa paura l’idea del referendum”

La prima lettura al Senato sulla riforma del Premierato si concluderà il 18 giugno, ma la seconda alla Camera potrebbe slittare al prossimo anno. Nel frattempo Giorgia Meloni conferma di non volersi dimettere in caso di esito negativo: “Io arrivo alla fine dei cinque anni e chiederò agli italiani di essere giudicata”. Matteo Renzi: “Se il governo fa una riforma, e questa riforma non passa, il governo è sfiduciato”.

Giorgia Meloni elimina ogni dubbio sul Premierato, slegando il referendum dal suo futuro politico da un eventuale risultato negativo della riforma costituzionale, che sta per essere approvata in prima lettura dal Senato. Se i cittadini dovessero poi bocciarla al referendum, la Premier non ha intenzione di dimettersi.

Al contrario di quanto fece Matteo Renzi nel 2016, quando dichiarò “Salirò al Colle e presenterò le mie dimissioni. Alle sorti del governo provvederà il presidente della Repubblica e noi ci rimettiamo alla sua saggezza“.

Matteo Renzi

Ha dichiarato infatti la leader di Fratelli d’Italia: “Mi chiedono ‘se non passa il referendum è un problema?’. Chi se ne importa. Sono pronta a dimettermi qualora venisse bocciato il referendum? No. Io arrivo alla fine dei cinque anni e chiederò agli italiani di essere giudicata. Se la riforma non passa gli italiani non l’avranno condivisa. Tutto il resto sono speranze della sinistra”.

I tempi saranno però lunghi: la prima lettura al Senato si concluderà il 18 giugno, ma c’è il rischio è che la seconda, alla Camera, venga rimandata al prossimo anno, dal momento che in autunno Montecitorio sarà impegnato con la legge di Bilancio.

Giorgia Meloni

 

Il Premierato, come spiega la stessa Premier italiana, è una riforma che dà il potere ai cittadini di “scegliere da chi farsi governare e questo è un grande elemento di stabilità e non capisco l’opposizione della sinistra a meno che non pensi di non vincere mai più le elezioni“.

Non mi fa paura l’idea del referendum e non lo considererò mai un referendum su di me, ma sul futuro del Paese”.

Tornando a Matteo Renzi, poche settimane fa ha dichiarato: “Dimissioni di Meloni se non passa premierato? È ovvio. Se il governo fa una riforma, e questa riforma non passa, il governo è sfiduciato. Questo era valido per me nel 2016, era valido per David Cameron, ma diciamo la verità: la Meloni non arriverà mai al referendum perché questa riforma non arriverà mai a essere approvata dal Parlamento con quattro letture”,

 

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