Ruote Libere: “Autotrasportatori ancora bloccati sulle piste di atterraggio inglesi: situazione non degna di un paese civile”

Ruote Libere: “Autotrasportatori ancora bloccati sulle piste di atterraggio inglesi: situazione non degna di un paese civile”

"Lanciamo un appello chiaro al Ministro dei Trasporti De Micheli affinchè si attivi per far tornare immediatamente in Italia questi nostri colleghi". A parlare è la portavoce di Ruote Libere, Cinzia Franchini.

“Nel silenzio del Governo e della politica, alla vigilia di Natale, l’Italia vive la vergogna di tanti autotrasportatori bloccati in Inghilterra e mantenuti in un limbo incivile, all’interno dei loro camion, in attesa di un tampone. Già ieri abbiamo denunciato questa vergogna, ma anche oggi – nonostante le promesse di test rapidi da parte del Governo britannico – la situazione non si è sbloccata. Lanciamo dunque un appello chiaro al Ministro dei Trasporti De Micheli affinchè si attivi per far tornare immediatamente in Italia questi nostri colleghi”. A parlare è la portavoce di Ruote Libere Cinzia Franchini. “Siamo in contatto con un collega Giorgio V. di Pesaro bloccato ormai da quasi quattro giorni nella pista di atterraggio del Manston International airport, con servizi igienici indecenti e costretto a restare isolato sul proprio camion con il solo conforto di un panino e una bottiglietta d’acqua consegnati dai volontari inglesi. La sua storia purtroppo è uguale a quella di tanti altri colleghi a Manston, come a Doverm ed è intollerabile riscontrare come il Governo italiano non sia ancora riuscito a pretendere una svolta risolutiva. Ricordiamo che parliamo dello stesso Governo che, con inutile retorica, ha definito ‘eroi’ gli autotrasportatori che non si sono fermati durante la pandemia e che si prodiga in spot sulle emittenti televisive per complimentarsi con la categoria. Ma, al di là delle campagne di comunicazione costose e roboanti, alla prova dei fatti gli autotrasportatori, che chiedono solo di poter lavorare con dignità, sono abbandonati. Il ministro Di Maio si è giustamente preoccupato del rientro in Italia di connazionali in attesa di un volo, ma di coloro che per lavoro da giorni sono in fila fermi col proprio camion in attesa di un imbarco nessuno si preoccupa – chiude Cinzia Franchini -. Siamo appena stati informati che anche in queste ore stanno continuando a giungere autisti negli scali inglesi in attesa di effettuare un tampone e le file stanno aumentando, eppure nessuna notizia ufficiale sui tempi di rientro è stata comunicata. Ci domandiamo poi in caso di positività dove saranno costretti a trascorrere la quarantena i nostri colleghi? Sui loro autocarri? Ci aspettiamo che il Governo, e in particolare la Ministro De Micheli si impegnino a rompere questo stallo non degno di un paese civile entro stasera stessa. E ci auguriamo ancora che Giorgio, ma non solo, possa rientrare per trascorrere almeno le ultime ore di questi giorni di festa in famiglia.

Categorie
TAGS
Condividi

Commenti

WordPress (0)