Sul tema delle Autonomie è ancora scontro nel Governo. Il testo redatto non approderà al CdM di oggi

Sul tema delle Autonomie è ancora scontro nel Governo. Il testo redatto non approderà al CdM di oggi

Al vertice di Palazzo Chigi finito a tarda notte i 5Stelle portano al tavolo la questione della revoca delle concessioni Autostrade

τE’ stato un vertice tesissimo quello di ieri sera a Palazzo Chigi tra Lega e M5S alla presenza del premier Conte, conclusosi con una doppia fumata nera. La riunione in programma tra Salvini, Di Maio e il premier Conte terminata a tarda notte, è stata quasi del tutto inutile perché in buona sostanza non ha portato a nulla o quasi. Il vertice aveva infatti all’odg la discussione sui temi della riforma dei poteri delle Regioni, che oggi quindi non approderà al Consiglio dei Ministri fissato per stamani, e il ritiro delle concessioni autostradali, proposta portata al tavolo materialmente dal ministro dei Trasporti Danilo Toninelli che sta molto a cuore al M5S, e che rimane tuttavia ancora aperta perché di difficile soluzione al momento. Sull’ argomento delle concessioni autostradali, il M5S rilancia la richiesta della revoca tant’è che il vicepremier Di Maio prima di iniziare il vertice, aveva scritto su Facebook:«Oggi si inaugura la costruzione del nuovo Ponte a Genova e dobbiamo dire la verità – si legge nel post di Di Maio – per anni i concessionari delle autostrade hanno infatti solamente arricchito il proprio portafoglio, aumentando i pedaggi al casello, senza garantire un’adeguata manutenzione. Grazie all’impegno del ministro Toninelli, stiamo per attuare un’autentica rivoluzione che ci consentirà da gennaio 2020 di avere persino tariffe ridotte e recuperi di efficienza anche oltre il 20%».

La questione è però complicata dal fatto che Atlanita è stata più volte citata anche come possibile partner nella disperata opera di salvataggio di Alitalia. Una ipotesi sostenuta dalla Lega, forte del fatto che nei giorni indietro il no del M5S non sembrava così insuperabile. E l’argomento del ritiro delle concessioni, rimane quindi aperto. Come rimarrà ancora aperta l’altra questione su cui si è discusso nel vertice di questa notte, quella sulle autonomie che sta a cuore invece alla Lega. Questione che non sarà portata oggi al Consiglio dei Ministri come si era immaginato e sperato.

A dire il vero a sperarlo più di tutti erano stati i Leghisti che vedono rimandare la sua discussione alla prossima riunione, già fissata a quanto sembra per la prossima settimana. La trattativa sulle autonomie delle Regioni è ancor tutta in salita, perché il testo portato dai Leghisti – pronto per essere presentato e approvato al Consiglio dei Ministri di stamani – non soddisfava la componente M5S del governo. I pentastellati prendono ancora tempo per pensarci su. E mentre fonti leghiste parlano di muro del M5S sull’argomento delle autonomie delle Regioni dicendo:«i 5stelle si nascondono dietro ai burocrati, ennesima riunione a vuoto, bloccano qualsiasi iniziativa» fonti del M5S invece affermano:«L’autonomia è nel contratto di Governo e si farà. Le riunioni servono per far condividere le cose. Quando si governa in due, le cose di fanno in due. Quindi nessun blocco». Dunque nessun muro contro muro, ma solo tempo per ponderare, limare, per far quadrare il cerchio.

Un vertice di Governo al quanto insolito, ma che ormai non scandalizza più l’italiano medio, quello tenutosi ieri sera e durato sino a notte. Perché il vicepremier Salvini intorno alle 22,00 si alza dal tavolo, e viene sostituito da Giancarlo Giorgetti, e si trasferisce allo studio della Rai per un’intervista con Bianca Berlinguer a Carta Bianca. Prima di lui la giornalista aveva intervistato lo scrittore Saviano tornato alla ribalta con il suo nuovo libro documento che tratta di immigrati e ong. A discutere di autonomia sono rimasti il premier Conte, il ministro del Lavoro e vicepremier Di Maio, i ministri Stefani e Fraccaro, il sottosegretario Buffagni e il viceministro Garavaglia.

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