Trump e Kim Jong-un si stringono la mano al confine tra Nord e Sud Corea

Trump e Kim Jong-un si stringono la mano al confine tra Nord e Sud Corea

La diplomazia del tweet di Donald Trump viene premiata e per entrambi i leaders segna un grande successo

Oggi è stato davvero un grande giorno, un evento per i due leader. Il presidente degli Usa che si vede varcare il confine della zona demilitarizzata e mettere piede in Corea del Nord, e osservare Kim Jong-un che lo segue al sud e salutarsi faccia a faccia stringendosi la mano. Roba si sarebbe detto fino a ieri da fantapolitica. Eppure questa stretta di mano è avvenuta oggi e in Corea del Nord. Nessuno si sarebbe aspettata la possibilità di vedere un presidente americano varcare il confine della Corea del Nord, e ufficialmente sapere che i due uomini di stato, dopo la stretta di mano amichevole, si sarebbero ritirati poi in privato per cercare di porre fine ad una guerra che dura da 66 anni. La domanda che ci si pone è se l’incontro tra i due sia avvenuto per la genialità diplomatica del presidente Trump, tramite un semplice twett che gli è bastato per diventare il primo presidente americano a mettere piede in quel Paese. E cosa produrrà in concreto la diplomazia di twitter da lui adottata?

Ufficialmente gli Usa mantengono uno obiettivo, quello della denuclearizzazione della Corea del Nord, forse ancora troppo lontano perché Pyongyang possiede l’arma atomica e difficilmente la cederà senza avere nulla in cambio. Il primo incontro avvenuto un anno fa tra i due leader a Singapore, non aveva prodotto alcunché in merito a questo tema. Ma oggi alle ore 3.46  del pomeriggio sembra che i negoziati potranno riprendere tra le due Nazioni. Trump afferma che alcuni risultati concreti già ci sono, in quanto tutti si aspettavano una guerra, e invece ora c’è un dialogo. E anche se forse l’incontro non porterà a nessuno accordo concreto, forse la conversazione privata era quello di avviare le basi per un terzo vertice, è certo che per due politici questo giorno segni per entrambe un successo, da spendere ognuno in casa propria.

Soprattutto per il presidente Trump, perché in generale in questi mesi, niente di ciò che fa McDonald può essere separato dal suo obiettivo primario e cioè farsi rieleggere l’anno prossimo. Con la diplomazia del Tweet, anche se concretamente non riuscirà a scucire una firma per un accordo con l’obiettivo della denuclearizzazione della Corea del Nord, Trump è riuscito a creare l’immagine di un presidente che supera gli ostacoli invalicabili. Un’immagine nella memoria collettiva che sarà utilizzata largamente durante la sua campagna elettorale. Unica precauzione ora è quella che prima del voto di novembre 2020, nessun evento drammatico possa turbare questa immagine, così valga con la Corea del Nord come con l’Iran che da lì è così lontana ma si fa sentire.

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