
Bari: ucciso in un agguato il nipote del boss Capriati
Ucciso a colpi di pistola in un agguato a Bari Raffaele Capriati, nipote del boss Tonino Capriati. Era stato condannato a 17 anni per concorso nell’omicidio di Michele Fazio.
Il 41enne Raffaele “Lello” Capriati, figlio di Sabino e nipote di Tonino, storico boss dell’omonimo clan mafioso di Bari, è morto in seguito alle ferite di un agguato con quattro colpi di pistola nel rione Torre a Mare del capoluogo pugliese. Dalle prime dinamiche sembra che a sparare sia stata una sola persona, a bordo di una moto. Raffaele è poi deceduto nel Policlinico di Bari.
Sul delitto sta indagando la squadra mobile della Questura di Bari, che ha compiuto perquisizioni nella zona e ascoltato le testimonianze dei parenti di Raffaele, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia.
Raffaele era stato condannato a 17 anni di carcere per concorso nell’omicidio del Michele Fazio, il 16enne ucciso per errore durante una faida tra clan mafiosi rivali il 12 luglio 2001. Secondo le indagini a sparare a Michele fu Leonardo Ungredda, a sua volta ucciso in un agguato nel 2003.
Per quell’omicidio furono poi condannati anche Francesco Annoscia, a 15 anni e 8 mesi di reclusione, e un minorenne. Raffaele Capriati tornò in libertà ad agosto del 2022, accolto dalla famiglia con festeggiamenti che fecero il giro dei social network.
Tra l’altro il 21 novembre 2018, nel quartiere Japigia di Bari, venne ucciso anche il fratello di Raffaele, Domenico Capriati, mentre rientrava a casa dopo aver scontato una lunga detenzione. Per quel delitto, a febbraio 2021, gli agenti della squadra Mobile arrestarono Christian De Tullio, Domenico Monti (ex braccio destro del boss Antonio Capriati ed esecutore materiale) e Maurizio Larizzi, considerato il mandante.