Coronavirus, cinque regioni diventate gialle ieri, ecco quali
Dopo settimane di stop, ieri hanno riaperto 72mila bar e ristoranti presenti nelle diverse regioni che sono diventate "gialle" grazie alle ultime ordinanze emanate e all'abbassamento dell'indice Rt
Ieri, Domenica 6 Dicembre sono diventate “gialle” , cinque regioni italiane.
Il cambiamento è avvenuto in seguito al monitoraggio relativo ai dati dei contagi che ha dato esito positivo con l’abbassamento dei numeri dei contagiati, prendendo sempre in considerazione i 21 parametri.
Parliamo di Marche, Emilia Romagna, Puglia, Umbria e Friuli Venezia Giulia che sono passate dalla zona arancione a quella gialla con le relative ordinanze entrate in vigore ieri. E con questi cambi di colore, ci sono state anche le riaperture di circa 72 mila esercizi commerciali, bar e ristoranti che hanno potuto rialzare le saracinesche dopo lo stop dei precedenti provvedimenti e potranno lavorare dalle 5 alle 18 grazie alle colazioni, agli aperitivi e ai pranzi anche nei giorni di festa.
In queste regioni, cambiano nuovamente le regole: l’obbligo dell’autocertificazione sarà solo nelle ore del coprifuoco, ossia dalle 22 alle 5 ( per motivi di lavoro, salute o necessità), i bar, i ristoranti, pizzerie, pub e gelaterie potranno lavorare dalle 5 alle 18 ( dopo questo orario solo l’asporto e la consegna a domicilio) e ad ogni tavolo potranno consumare al massimo 4 persone, ci si potrà spostare al di fuori del proprio comune (tranne nei giorni di festa stabiliti dal nuovo dpcm), le feste continuano ad essere vietate, chiuse palestre e piscine mentre possono riaprire i centri sportivi. Nessuna settimana bianca, gli impianti sciistici saranno chiusi fino al 6 Gennaio.