Governo, “Elezioni subito!”: Meloni e Salvini guidano la protesta contro il governo giallo-rosso

Governo, “Elezioni subito!”: Meloni e Salvini guidano la protesta contro il governo giallo-rosso

Tanti gli esponenti politici di centro-destra presenti alla manifestazione. Centinaia davanti a Palazzo Montecitorio. Intanto Conte espone il suo programma e chiede la fiducia alla Camera

“Elezioni, elezioni subito”. E’ questo che hanno chiesto stamattina centinaia di persone che hanno accolto l’invito di Giorgia Meloni e si sono presentate davanti a Palazzo Montecitorio per dire no al governo giallo-rosso appena formato. A partire dalle 10 molte strade del centro storico di Roma erano occupate da fiumi di persone che in corteo hanno sfilato sbandierando il tricolore. “Viva l’Italia, viva la democrazia”, urlavano in coro.

Nessun simbolo di partito ma tante bandiere dell’Italia e palloncini verdi, bianchi e rossi. A guidare la manifestazione c’erano Giorgia Meloni e Matteo Salvini ma a loro si sono aggiunti tanti altri esponenti di centro-destra tra cui Giovanni Toti e Daniela Santanchè che in piazza si è presentata con un cappello alla cow-girl con i colori del nostro Paese. “Di Maio e Pd si sono chiusi nella loro cerchia, non vogliono perdere le poltrone e così impediscono agli italiani di potersi esprimere e di decidere da quali forze politiche essere governati”, ha detto a gran voce la Santanchè dal palco allestito davanti alla sede della Camera. “Non gli daremo tregua. Oggi si vota la fiducia alla Camera mentre l’Italia vota la sua sfiducia a questo governo”, ha urlato invece Isabella Rauti. E quando viene nominato Conte più volte, partono i fischi della gente, segno evidente che sono in molti a non volerlo come premier. “Questo non è un Conte bis ma un Prodi bis”, ha aggiunto Elisabetta Gardini.

Intorno alle 11.20 sono arrivati in piazza i leader più attesi: Giorgia Meloni e Matteo Salvini. “Grazie perché siete tantissimi a dire di no a questa truffa – ha esordito la Meloni parlando direttamente ai manifestanti. – Continuate a riempire le piazze con i tricolori”. E poi, rivolgendosi alla Lega, ha aggiunto: “bentornati all’opposizione della sinistra! Perché purtroppo lo sapevamo che il M5S era una forza di sinistra”.

Il vero protagonista della giornata è stato lui, Matteo Salvini. Appena è salito sul palco si è alzato un coro da stadio: “Mai mollare contro quei signori che ci privano della nostra libertà. Chiediamo onore e dignità ed elezioni subito”, ha detto. Appena poi è arrivato a piazza Capranica in tantissimi si sono accalcati per salutarlo.

Conte alla Camera per la fiducia

Intanto mentre fuori, per strada, si protesta, dentro le mura di Palazzo Montecitorio Conte ha presentato il suo programma. “Chiediamo a voi la fiducia nel nuovo governo che sarà mio compito guidare con disciplina e onore – ha esordito. – Ho sempre inteso il mio ruolo come servizio al Paese e nell’esercitare il mio servizio ho cercato di guardare sempre al bene comune senza lasciare che prevaricassero interessi di parte. Questo progetto politico segna l’inizio di una nuova, che confidiamo risolutiva, stagione riformatrice”.

Migliorare il Patto di stabilità e di crescita, tagliare i parlamentari, rivedere la legge sulla sicurezza bis seguendo le indicazioni di Mattarella, nessun aumento dell’Iva e alleggerimento del cuneo fiscale sono stati alcuni dei punti principali del suo discorso. Conte ha preso posto tra Luigi Di Maio, ministro degli Esteri, e Luciana Lamorgese, ministro dell’Interno. Ha annunciato la volontà di voler recuperare “sobrietà e rigore” affinché i cittadini possano vedere le istituzioni con rinnovata fiducia. A detta sua al centro dell’azione di governo ci saranno alcuni nodi da risolvere come “scarsa formazione, carente dotazione di conoscenze e di competenze, difficoltà di conciliare vita familiare e vita lavorativa”. Il primo intervento sarà sugli asili nido. “Mi adopererò con le Regioni per azzerare totalmente le rette per la frequenza di asili-nido e micro-nidi a partire dall’anno scolastico 2020-2021 e per ampliare, contestualmente, l’offerta dei posti disponibili, soprattutto nel Mezzogiorno”, ha spiegato. E poi ancora misure a favore dei lavoratori e più valorizzazione dei giovani che in troppi fuggono all’estero perché in Italia non c’è futuro.

Queste sono ore di attesa. Il voto di fiducia è previsto stasera intorno alle 19.30.

 

Categorie
TAGS
Condividi

Commenti

WordPress (0)