
Migranti: nuovo decreto sicurezza del Governo
Il Governo Meloni al lavoro su un nuovo decreto sicurezza per l’emergenza migranti. La Lega spinge per farlo attivare al più presto. Sul tavolo anche la stretta sui rimpatri, la cancellazione della legge Zampa e la realizzazione di nuovi Cpr.
Sul tavolo del Governo c’è la realizzazione di un nuovo decreto di sicurezza per fronteggiare l’aumento di flussi migratori in Italia, in particolare a Lampedusa, dove sono arrivati 7mila migranti in soli due giorni.

A parlarne era già stato ad agosto il ministro Matteo Piantedosi, che prevede la realizzazione del decreto entro fine settembre. L’occasione per parlarne, per il Ministro dell’interno, fu l’omicidio di Iris Setti a Rovereto, in provincia di Trento, uccisa da Chukwuka Nweke, un immigrato irregolare e senza fissa dimora.
Matteo Salvini, da parte sua, preme affinché il decreto venga approvato entro lunedì prossimo. Difficile che si riesca a rispettare la data proposta dal leader della Lega. Il rischio è quello di presentare in fretta un decreto incompleto, che verrebbe pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale solo dopo settimane e varie modifiche. Ma entro fine mese dovrebbe comunque essere attivo e, soprattutto, più incisivo del precedente, vista l’emergenza di questi giorni.

Matteo Piantedosi
Tra le priorità ci sono l’aumento dei Centri per il rimpatrio, che dovrebbero essere almeno uno per Regione, e velocizzare gli stessi rimpatri, in particolare per i soggetti considerati pericolosi o problematici. Sul tavolo c’è anche la proposta di rivedere la legge Zampa (Dal nome della deputata dell’Ulivo Sandra Zampa) del 2017, quella che permette ai migranti di auto dichiararsi minorenni (E usufruire così di una protezione speciale). Il Governo Meloni vorrebbe direttamente eliminare tale possibilità, ma rimarrebbe il problema di stabilire quali migranti siano davvero minorenni, dal momento che praticamente tutti sono sprovvisti di documenti e spesso li gettano in mare prima di approdare sulle coste italiane.

Matteo Salvini
In questi giorni il ministro Salvini, tra l’altro, ha criticato l’Unione europea per la mancanza di assistenza all’Italia: “Ho dei dubbi che questa Europa possa aiutare l’Italia, ci stanno lasciando totalmente da soli nella difesa dei nostri confini: via mare, via terra. Dobbiamo organizzarci, tornare ai decreti sicurezza e che siano ancora più rigorosi”.
