
Italia: migranti distruggono i passaporti prima di sbarcare
Su alcuni social bengalesi circola un video in cui alcuni migranti, prima di sbarcare sulle coste italiane, distruggono i loro passaporti. La Lega intende eliminare lo status di Protezione speciale e non ritira i suoi 21 emendamenti.
Protagonisti e autori del video due uomini bengalesi, che hanno anche pensato di effettuare il montaggio includendo alcuni scorci dell’Italia. Si vedono i due mostrare i loro passaporti, riconoscibili dalla scritta dorata “People’s Republic of Bangladesh”, e distruggerli, gridando “Italia, Italia”, per poi gettare i pezzi in mare.
Va specificato che l’ingresso di un migrante in Italia sprovvisto di documenti comporta una successiva, e lunga, operazione di identificazione, riconoscimento, e in caso rilascio di nuovi documenti temporanei. Una trafila che provoca una lunga permanenza del migrante nel paese di accoglienza, soprattutto nel caso del Bangladesh, considerato beneficiario di Protezione internazionale.
In verità sarebbero vari i video in circolazione, che mostrano migranti distruggere i vari documenti prima di sbarcare, ma questo è il primo che non lascia spazio a interpretazioni errate o ambiguità.
Gli sbarchi in Italia sono aumentati di molto negli ultimi tempi, nonostante la linea severa del Governo Meloni, che tenta di affrontare il tema direttamente alla fonte, lottando contro gli scafisti e stabilizzando la situazione nei paesi di origine. Solo nei tre giorni di Pasqua i migranti arrivati sulle coste italiane sono stati quasi 3mila, e più di 26mila nei primi mesi del 2023. Un dato nettamente superiore allo stesso periodo dei due anni precedenti.
Nel frattempo la Lega intende eliminare lo status di protezione speciale e ha deciso così di non ritirare i 21 emendamenti presentati al decreto migranti all’esame del Senato. Ieri alla Commissione affari costituzionali del Senato sono anche stati presentati due maxi emendamenti proposti dal Governo al decreto Migranti, che hanno superato il vaglio tecnico dal ministero dell’Economia.
Il primo riguarda un’aggiunta all’articolo 5 del decreto già esistente e introduce novità sulla gestione dei centri di prima accoglienza, e la riduzione e revoca delle condizioni di accoglienza. L’altro riguarda l’articolo 7 e coinvolge le procedure accelerate per esaminare alla frontiera le domande di protezione internazionale e l’immediato accompagnamento alle frontiere.

Nicola Molteni
Il Sottosegretario sottosegretario di Stato al Ministero dell’interno del Governo Meloni, Nicola Molteni, ha dichiarato: “La protezione speciale è un unicum italiano che crea condizioni attrattive per l’immigrazione e la azzereremo. L’Italia garantisce già l’asilo, ma questa la cancelleremo con la conversione del Decreto immigrazione”.