Il crollo del M5S? Ormai prevedibile

Il crollo del M5S? Ormai prevedibile

Una sconfitta decisiva quella dei Cinque Stelle filo-dem che avrebbero voluto correre a sostegno di Bonaccini o evitare di presentarsi. Davanti ai due seggi appena del partito in Consiglio in terra emiliana - dove alle politiche del 2018 aveva conquistato il 27% e alle europee il 12% - e dalla sparizione in Calabria, dove alle europee aveva ancora il 26,6%, non c’è “te l’avevo detto” che tenga. Hanno perso tutti: quelli che hanno voluto correre da soli a tutti i costi e quelli che non hanno saputo fermarli, rimettendo la decisione nelle mani degli iscritti su Rousseau.

Al centro del dibattito politico Di Maio e il movimento grillino. Dopo il crollo alle Elezioni Europee 2019, si apre la crisi del M5S e la possibilità di ridiscutere la leadership del partito. Previsto il voto online sulla piattaforma Rousseau per confermare la fiducia a Luigi Di Maio.

Una sconfitta decisiva quella dei Cinque Stelle filo-dem che avrebbero voluto correre a sostegno di Bonaccini o evitare di presentarsi. Davanti ai due seggi appena del partito in Consiglio in terra emiliana – dove alle politiche del 2018 aveva conquistato il 27% e alle europee il 12% – e dalla sparizione in Calabria, dove alle europee aveva ancora il 26,6%, non c’è “te l’avevo detto” che tenga. Hanno perso tutti: quelli che hanno voluto correre da soli a tutti i costi e quelli che non hanno saputo fermarli, rimettendo la decisione nelle mani degli iscritti su Rousseau.

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