La destra italiana oggi. Aspettative e obiettivi
Le parole del Ministro delle politiche agricole e della sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida di togliere la fiamma dal simbolo del partito di Fratelli D'Italia, molte sono state le voci di dissenso da parte degli elettori e simpatizzanti di questa area e dell'ormai scomparso Movimento Sociale Italiano
In questi giorni ha avuto modo di avere grossi spunti su un tema a me molto caro, ovverosia cosa è la destra oggi in che direzione andrà, con non pochi rischi. A fornirmi questi spunti sono stati due cose che riguardano molto da vicini il centrodestra, in primis la nascita del movimento “il Mondo al contrario” di un grande Roberto Vannacci, e l’intervista a Francesco Lollobrigida in cui l’esponente di Fratelli D’Italia e ministro delle politiche agricole e forestali, ha dichiarato che il simbolo della fiamma potrebbe essere tolto dal logo del partito. Conoscendo bene Francesco Lollobrigida e il suo passato che è anche il mio, visto che veniamo tutte e due da Alleanza Nazionale, e ancor prima dal glorioso Movimento Sociale, non ho potuto trattenere pensieri e parole di grande disappunto per quanto dichiarato. Non è minimamente possibile pensare il partito fondato da Giorgia Meloni senza la “fiamma”, che per i missini di un tempo e i nuovi esponenti della destra italiana , non è soltanto un simbolo, ma è sinonimo di un’appartenenza storica ad un passato, a dei valori di popolo e nazione, che nessuno piò e deve cancellare. Pur apprezzando la linea che Lollobrigida sta imprimendo al Ministero dell’Agricoltura, e mi preme riconoscere il suo impegno notevole per la sovranità alimentare, l’altra sovranità quella del popolo non potrà essere mai tradita, e la base del partito e dell’intera vuole vivo il simbolo della fiamma. Non abbiate paura, diceva un grande Papa Wojtyla, e aggiungo io non dimentichiamo mai il passato, se non volgiamo un domani senza luce e di grande aspettative