Medioriente: le notizie di oggi. Cina “Palestina diventi membro dell’ONU”

Per le fonti statunitensi è improbabile che Israele reagisca all’attacco dell’Iran prima della pasqua ebraica. La Cina propone che la Palestina entri nelle Nazioni unite. Josep Borrell invita a non attaccare Rafah.

Secondo una fonte USA, citata dall’emittente ABC e poi ripresa dai media di Tel Aviv, è improbabile che Israele reagisca all’attacco dell’Iran prima della pasqua ebraica, che inizia il 22 aprile e termina il 29. La stessa fonte ha però sottolineato che “Tutto può sempre cambiare” e che i vertici dei pasdaran e iraniani sono ancora in stato di allerta e nascosti in strutture sotterranee.

Josep Borrell

Nel frattempo Josep Borrell, capo della diplomazia europea che parteciperà alla ministeriale Esteri del G7 sotto la presidenza italiana, dichiara: “Non attaccate Rafah, sarebbe una catastrofe. A Rafah ci sono 1,7 milioni di persone nelle strade“, ha sottolineato, “senza alcuna possibilità di difendersi e scappare“.

“Dobbiamo sostenere Israele (e abbiamo dimostrato che lo facciamo non solo a parole, visto che durante l’attacco iraniano i missili e i droni sono stati abbattuti grazie alle capacità militare di Usa, Francia e Gran Bretagna), ma dobbiamo tenere a mente che dobbiamo risolvere il problema israelo-palestinese tenendo conto anche dei diritti dei palestinesi“.

Retno Marsudi

Intanto la Cina chiede che la Palestina “Diventi membro a pieno titolo delle Nazioni Unite” come ha dichiarato il ministro degli Esteri Wang Yi nel corso della conferenza stampa congiunta a Giacarta con la sua omologa indonesiana Retno Marsudi.

“Il conflitto israelo-palestinese ha provocato un disastro umanitario e che un cessate il fuoco incondizionato e un meccanismo di soccorso umanitario dovrebbero essere istituiti prima possibile per evitare un’ulteriore escalation della situazione” conclude Wang.