Milano: Silvio Berlusconi ricoverato al San Raffaele. Iniziata chemioterapia per leucemia

Milano: Silvio Berlusconi ricoverato al San Raffaele. Iniziata chemioterapia per leucemia

Silvio Berlusconi è ricoverato al San Raffaele di Milano da ieri mattina. Dopo varie teorie, è arrivata la diagnosi di leucemia, per la quale l’ex Presidente del Consiglio è stato messo subito in chemioterapia. Le sue condizioni sono stabili.

A portarlo in ospedale, dopo un malore, è stata la sua compagna, Marta Fascina, e subito dopo sono arrivati anche il fratello Paolo e la figlia Martina, oltre a Licia Ronzulli, capogruppo di Forza Italia al Senato. Le prime teorie sul malore erano su sintomi post Covid (Berlusconi prese il virus a settembre del 2020, anche lì venne ricoverato al San Raffaele), una polmonite, oppure la leucemia. Quest’ultima è la diagnosi confermata oggi, ed è subito iniziato il ciclo di chemioterapia.

È una roccia, ce la farà anche stavolta“, ha dichiarato Paolo Berlusconi uscendo ieri dall’ospedale.

L’ospedale San Raffaele di Milano

Berlusconi era già uscito dal San Raffaele il 30 marzo scorso dopo un controllo di routine per problemi di ossigenazione, strascico del post Covid. La situazione ora sembra abbastanza grave ma, a detta dei medici, stazionaria, e l’ex Premier è vigile e cosciente, tant’è che ha potuto parlare al telefono con alcuni suoi collaboratori, tra cui il capogruppo di Forza Italia, Paolo Barelli, che conferma “Il presidente Berlusconi mi ha chiamato questa mattina: ero con dei colleghi al telefono e vedevo l’insistenza di una telefonata. La cosa mi ha fatto molto piacere, mi ha detto che ha lavorato fino a ieri sera e che si è interessato dei lavori parlamentari e dell’impegno di Forza Italia per il sostegno al Governo” e il Videpresidente del Senato, Maurizio Gasparri: “Berlusconi ha fatto delle telefonate stamattina, già mi sembra questo un segno di speranza, direi che l’ho sentito normale, anche se so bene il contesto, per questo ho evitato che facesse sforzi”.

Matteo Salvini

In seguito alla notizia del ricovero, subito sono stati diffusi sui social dei post poco opportuni, che hanno provocato tra l’altro le critiche di Matteo Salvini: “Quando c’è una persona ricoverata in terapia intensiva, mi domando che tipo di tarati mentali portino a scrivere sui social, ma anche su siti di quotidiani importantissimi, che hanno milioni di lettori, le cose più improbabili, imbarazzanti, disdicevoli, cattive, ma poi c’è gente che vive col veleno dentro, io li compatisco, a me non fanno rabbia, a me fanno pena, quelli che non riescono a fermarsi neanche fuori da un letto d’ospedale augurando il peggio” ha dichiarato infatti il Vicepresidente del Consiglio dei ministri.

 

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