Morta l’ex brigatista Barbara Balzerani

Morta l’ex brigatista Barbara Balzerani

Morta a Roma, all’età di 75 anni, l’ex brigatista Barbara Balzerani. Fu tra gli ultimi terroristi ad essere arrestati quando le BR erano ormai in declino, nel 1985. In carcere confessò il delitto dell’ex sindaco di Firenze, Lando Conti. La libertà nel 2011 e la carriera come scrittrice.

Barbara Balzerani, tra i protagonisti del sequestro Moro e tornata libera definitivamente nel 2011, è deceduta per una malattia ieri a Roma, a 75 anni.

Nata nel 1949 a Colleferro, entrò nel 1975 nelle Brigate Rosse con il nome in codice di “Sara”. dopo una laurea in Filosofia e un lavoro come assistente a bimbi con handicap, quando faceva già parte di Potere operaio. Una scelta di cui non si pentì mai, anche se poi dichiarò di essere dispiaciuta “Per quanti sono stati colpiti nei loro affetti a causa di quegli avvenimenti e che continuano a sentirsi offesi ad ogni apparizione pubblica di chi, come me, se ne è reso e dichiarato responsabile”.

Prese parte all’omicidio del magistrato Girolamo Minervini nel 1980, e al famoso agguato in via Fani per il sequestro di Aldo Moro dove, insieme a Mario Moretti, all’epoca suo compagno, occupò la base di via Gradoli a Roma. Non era presente all’arrivo delle forze dell’ordine.

Aldo Moro

Nel 1981 partecipò poi al sequestro del generale della NATO James Lee Dozier, dove la donna fu tra gli ultimi brigatisti ad essere arrestati, il 19 giugno 1985, insieme a Gianni Pelosi.

Dal carcere, confessò l’omicidio dell’ex sindaco di Firenze Lando Conti e venne condannata all’ergastolo. Il 12 dicembre 2006 le venne concessa la condizionale, con definitiva libertà nel 2011. Lavorò poi per una cooperativa di informatica, per diventare infine scrittrice per la casa editrice DeriveApprodi.

Scrisse vari libri, tutti in qualche modo collegati alle sue esperienze: Perchè io, perché non tu; Cronaca di un’attesa; Compagna luna; Lascia che il mare entri; La sirena delle cinque; L’ho sempre saputo; Lettera a mio padre. Ma il suo nome resta legato all’agguato di via Fani.

Alla notizia della di Barbara Balzerani, vari nomi collegati alla sua storia hanno commentato:

Di fronte alla morte non ci sono parole, solo il rammarico perché è venuta a mancare una vita umana, che ha avuto i suoi errori, i suoi sbagli, il suo passato terribile, soprattutto per la società. Ma di fronte alla vita umana c’è solo da farle una preghiera. Ha sbagliato, ha creato dolore ma io non provo odio, perché l’odio distrugge. Pregherò per lei, perché ovunque sarà possa essere accolta” dichiara Giovanni Ricci, figlio di Domenico, il carabiniere ucciso nell’agguato di via Fani.

La notizia della morte di Barbara Balzerani mi ha scombussolata. La giustizia vera è quella del Signore e adesso deve rispondere a Dio, a noi non lo ha fatto”, sono le parole di Adriana Zizzi, sorella del poliziotto della scorta di Aldo Moro ucciso anch’esso nel corso del sequestro.

La morte di Barbara Balzerani è una bellissima notizia. Un orrendo individuo se ne è andato via definitivamente” è la dichiarazione di Lorenzo Conti, figlio di Lando, ex sindaco di Firenze ucciso dalle BR il 10 febbraio 1986.

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