Palermo, blitz contro il clan dell’Arenella. 8 arresti

Palermo, blitz contro il clan dell’Arenella. 8 arresti

In manette sono finiti anche i fratelli Scotto: Francesco Paolo, Pietro e Gaetano. Questi ultimi due sono stati coinvolti falsamente nella strage di via d'Amelio

Colpo al clan dell’Arenella, una delle famiglie mafiose più rappresentative del mandamento di Palermo-Resuttana. La Direzione investigativa antimafia ha arrestato questa mattina all’alba 8 persone accusate a vario titolo di associazione mafiosa ed altri reati.

In manette sono finiti anche i tre fratelli Scotto, Pietro, Francesco Paolo e Gaetano. Quest’ultimo è una delle 10 persone accusate falsamente della strage di via D’Amelio dall’ex pentito Vincenzo Scarantino e adesso parte civile nel processo sul depistaggio che è in corso a Caltanissetta. Secondo gli inquirenti dopo la scarcerazione Gaetano sarebbe tornato a guidare la famiglia mafiosa dell’Arenella. Anche il fratello Pietro, tecnico di una società di telefonia, è stato coinvolto nell’inchiesta sull’uccisione di Paolo Borsellino. Era stato accusato di aver captato la chiamata con cui il magistrato comunicava alla madre che stava per andare a farle visita nella sua abitazione di via D’Amelio. Condannato in primo grado, era stato poi assolto in appello.

Questo non è l’unico terremoto giudiziario in cui è coinvolto Gaetano Scotto. Il boss è indagato anche per l’omicidio dell’agente di polizia Nino Agostino e della moglie Ida, assassinati davanti alla loro casa di villeggiatura a Villagrazia di Carini la sera del 5 agosto 1989. Il procuratore generale Roberto Scarpinato ha inviato un avviso di chiusura indagine nei giorni scorsi, anticipando una richiesta di rinvio a giudizio. Scotto ha sempre negato di appartenere alla mafia e di essere coinvolto in questi fatti.

Categorie
TAGS
Condividi

Commenti

WordPress (0)