Primo Maggio 2019: Festa dei Lavoratori e dei lavoretti

Primo Maggio 2019: Festa dei Lavoratori e dei lavoretti

Primo Maggio bagnato dalla pioggia, all'insegna del precariato e della povertà per molti cittadini. L'Istat però rivela che la disoccupazione giovanile è scesa al 30.2% dato minimo dal 2011

Sarà anche quest’ anno un 1 Maggio iniquo e festeggiato a metà, all’insegna del lavoro povero e ad intermittenza, da chi un lavoro vero ce l’ha ancora e chi tuttora ne cerca uno che non sia solo un miraggio, ma un lavoro reale e stabile in mezzo a grigi orizzonti tra concorsi pubblici semi sbloccati e la giungla selvaggia delle offerte private online. Un 1 Maggio italiano da trascorrere comunque nelle piazze oppure nei parchi cittadini con il pranzo al sacco sempre meteo permettendo, mentre il debito pubblico continua la sua ascenzione nel frustante scenario di questo mondo del lavoro che oggi viene celebrata la sua festività. Ma l’Istat conferma l’uscita dell’Italia dalla recessione tecnica (+0,2 Pil) e dichiara che la disoccupazione giovanile è calata al 30,2%, dato minimo dal 2011. C’è di più, l’Istat spiega che il tasso di occupazione in generale sale di 0,2 punti rispetto a febbraio al 58,9%, ai massimi da aprile 2008. Un ritorno ai livelli pre-crisi dovuto all’aumento del tasso di occupazione delle donne che ha toccato il valore massimo della serie storica (dal 2004), arrivando a marzo al 49,8% rispetto al 47,5% dell’aprile 2008. Eppure i dati riportati dall’Istat non spiegano ancora appieno perchè oggi le giovani coppie continuano a trovare a esempio, enormi difficoltà ad accendere un mutuo in banca per l’acquisto della prima casa. Sarà, ma ecco che a mettere però tutti di buon uomore come al solito ci pensa nella giornata la Rai, che per l’evento del Concertone del Primo a Maggio a Roma, questo anno spenderà 800.000€, e al Campidoglio che è senza soldi spetterà comunque il compito di ripulire la famosa piazza di San. Giovanni. Mentre a Roma si sprecano soldi pubblici a Bologna la Cgil, Cisl e Uil, organizzano dopo 17 anni di assenza, il famoso corteo che percorrerà via Indipendenza, via Rizzoli per entrare in piazza Maggiore, dove ad attenderlo sul palco ci sono i tre segretari generali, Maurizio Landini, Anna Maria Furlan e Carmelo Barbagallo per parlare ai manifestanti. Al di là della campagna elettorale per le elezioni del 26 maggio che si vivrà certamente oggi nelle piazze di quasi tutta Italia, e così i lavoratori 2.0 avranno da riflettere sopra a quello che verrà a loro comunicato dai palchi, forse solo i più giovani potranno godersi realmente la festa con la musica degli artisti suonatori, perchè ancora lontani dal problema lavoro che a tutt’oggi purtroppo rimane tale.

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