Scampia: sgomberate le Vele. Meloni “Lo Stato c’è”

Scampia: sgomberate le Vele. Meloni “Lo Stato c’è”

Sgomberate le Vele di Scampia. La soddisfazione della Premier italiana e i suoi ringraziamenti a Piantedosi e alle Forze dell’ordine. I nuovi alloggi pronti entro il 2027.

È finito oggi lo sgombero delle Vele di Scampia, il quartiere di Napoli dove lo scorso anno crollò un ballatoio, provocando morti e feriti. Giorgia Meloni: “Grande soddisfazione. Lo Stato c’è e sta dalla parte dei cittadini onesti e di chi ha bisogno, e non ha intenzione di indietreggiare di fronte al degrado, all’illegalità e all’abusivismo. Territorio complesso, ma può cambiare volto”.

Giorgia Meloni

Per l’operazione, la leader di Fratelli d’Italia ha ringraziato “il Ministro Piantedosi, il Prefetto di Napoli, il Sindaco, le Forze dell’ordine e tutte le Istituzioni coinvolte, che hanno reso possibile il raggiungimento di questo importante obiettivo“.

Continua la Premier italiana sui suoi profili social: “Grande soddisfazione per il completamento dello sgombero delle Vele di Scampia, operazione decisiva per avviare il progetto di riqualificazione e rigenerazione urbana di un territorio complesso, ma che può cambiare volto. Con determinazione, costanza e impegno. Scampia-Secondigliano è una delle sette aree di recente individuate dal Governo dove poter replicare il modello già sperimentato con successo a Caivano”.

Matteo Piantedosi

Le famiglie di Scampia hanno ricevuto un contributo di autonoma sistemazione che al momento vale 1,5 milioni, come confermato dal sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, nell’ambito del progetto Restart Scampia, riferito a 475 nuclei familiari su 507.

Spiega lo stesso Manfredi: “Abbiamo fino ad oggi speso un milione e mezzo, per i nuclei che sono coinvolti nell’autonoma sistemazione e che rispondono ai parametri nazionali fissati dalla proiezione che tengono conto di diversi elementi, come la composizione del nucleo familiare, delle fragilità presenti. Rispetto ai nuclei censiti, che erano 507, coloro che hanno avuto il contributo sono 475“.

Gaetano Manfredi

Il contributo sarà garantito fino all’assegnazione dei nuovi alloggi che si stanno realizzando nel quartiere, la cui assegnazione avverrà, prevede Manfredi, a partire dalla “metà del 2026, quindi l’anno prossimo. Diciamo giugno dell’anno prossimo per i primi nuclei familiari. Gli altri, se tutto procede progressivamente, nei 12 mesi successivi. Quindi entro il 2027“.

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