Roma: ritrovato morto il senatore Pd Bruno Astorre

Roma: ritrovato morto il senatore Pd Bruno Astorre

Bruno Astorre, segretario nazionale del Pd e Senatore della Repubblica Italiana, è stato ritrovato morto nel chiostro interno di Palazzo Cenci intorno alle 12.30 di ieri. La Procura apre un fascicolo. Tra le ipotesi quella del suicidio.

A dare l’allarme sono stati alcuni funzionari del Senato. Il senatore si trovava inizialmente al quarto piano in un ufficio chiuso dall’interno, mentre il corpo è stato ritrovato nel chiostro interno dell’edificio. Sul posto si sono recati subito la Polizia di Stato, il Pm Fabrizio Tucci, i Vigili del fuoco, la Scientifica e il segretario generale di palazzo Madama, accompagnato dal dirigente dell’ispettorato della polizia presso il Senato.

La procura di Roma ha subito aperto un fascicolo a carico di ignoti con il reato ipotizzato di istigazione al suicidio. Tra le teorie degli inquirenti c’è infatti anche quella del suicidio. La più probabile, visto l’ufficio chiuso dall’interno e il fatto che il il corpo del Senatore si trovasse quattro piani più sotto, nel cortile interno. Un atto necessario a svolgere tutti gli accertamenti, dalla disposizione dell’autopsia ad altre procedure medico-legali.

Che sia stato un gesto del tutto volontario sembra improbabile. Astorre era conosciuto per il suo entusiasmo e il suo ottimo carattere e, poche ore prima del decesso, aveva rilasciato un’intervista in cui era apparso con il suo consueto buon’umore. Solo una settimana fa, inoltre, commentava soddisfatto la partecipazione di oltre 100 mila persone nella Regione alle primarie del Pd: “Ripartiamo da qui, dall’entusiasmo e dalle file di oggi, per costruire tutti insieme un’alternativa a questa destra di governo”.

Palazzo Cenci

Palazzo Cenci è stato subito chiuso al pubblico, e davanti all’edificio si è formata una folla di persone, tra cui molti personaggi della politica come Nicola Zingaretti, Beatrice Lorenzin e i senatori Gaetano Nastri e Antonio De Poli.

Astorre, che avrebbe compiuto 60 anni il prossimo 11 marzo, tra le altre cose è stato alla Regione Lazio come Presidente del Consiglio regionale e Assessore ai Lavori Pubblici e alla Casa. A dicembre del 2013 venne anche eletto dal Senato, con scrutinio segreto, membro della commissione di vigilanza della Cassa depositi e prestiti.

Appena saputo del suo decesso, molte le dichiarazioni dei colleghi: il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri: “Sconvolto dalla notizia della scomparsa del senatore Bruno Astorre. Una persona intelligente e generosa che ha dato moltissimo al nostro territorio. Mi stringo al dolore dei suoi cari e di tutta la comunità democratica che gli voleva bene“.

Giorgia Meloni sul suo profilo Twitter: “Sono profondamente turbata dalla notizia della scomparsa di Bruno Astorre. Un avversario appassionato e leale, una persona perbene. A nome mio e del Governo, mi stringo al dolore della moglie, della famiglia e della sua comunità politica“.

Francesco Rocca, da poco eletto Presidente della regione Lazio: “Esprimo profondo cordoglio per l’improvvisa scomparsa del senatore e segretario del Pd. Astorre ha servito la Regione da assessore e consigliere regionale, arrivando a ricoprire la carica di presidente dell’aula della Pisana. Alla sua famiglia rivolgo le più sentite condoglianze da parte mia e di tutta la Regione Lazio“.

Apprendo con tristezza della morte di Bruno Astorre, un uomo la cui storia politica rappresenta quell’inscindibile e importante legame tra istituzioni e territorio. Una perdita dolorosa, per cui tutta la comunità del M5s si stringe vicino alla sua famiglia e ai suoi cari“, il commento di Giuseppe Conte.

Rimango attonito alla tragica notizia della morte di Bruno Astorre. Non riesco a trovare parole di fronte ad un simile dramma. C’è il silenzio. C’è la preghiera. L’abbraccio ai suoi cari“, ha scritto su Twitter Enrico Letta.

 

 

 

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