Ucraina: l’UE cerca una sponda in Pechino

Ucraina: l’UE cerca una sponda in Pechino

"L'incontro si concentrerà sul ruolo che stiamo incitando la Cina a svolgere affinché eserciti tutta la propria influenza sulla Russia. Questo non era lo scopo iniziale del vertice, ma nella situazione attuale lo diventa necessariamente", ha affermato martedì il segretario di Stato francese per gli affari europei Clément Beaune. Intanto, Roberta Metsola, presidente maltese del Parlamento europeo, nella serata di ieri ha dichiarato su Twitter di essere "in viaggio per Kiev".

“L’incontro si concentrerà sul ruolo che stiamo incitando la Cina a svolgere affinché eserciti tutta la propria influenza sulla Russia. Questo non era lo scopo iniziale del vertice, ma nella situazione attuale lo diventa necessariamente”, ha affermato martedì il segretario di Stato francese per gli affari europei, Clément Beaune. “In concreto – ha affermato una fonte interna alla Ue – è fondamentale appurare se la Cina userà la propria influenza per concordare un cessate il fuoco e l’apertura di corridoi umanitari” o “se deciderà di aiutare Mosca ad aggirare le sanzioni, aumentando i suoi acquisti di idrocarburi o con aiuti finanziari”. Pechino si rifiuta di condannare l’invasione dell’Ucraina e all’inizio di marzo ha ribadito di avere una “solida amicizia” con Mosca, difendendo le “ragionevoli” preoccupazioni della Russia per la propria sicurezza. “Gli europei cercheranno di influenzare il calcolo strategico dei leader cinesi, mettendo in evidenza il costo economico che subirebbero in caso di sostegno concreto alla Russia”, prevede Grzegorz Stec, dell’istituto tedesco Merics.

Intanto, Roberta Metsola, presidente maltese del Parlamento europeo, nella serata di ieri ha dichiarato su Twitter di essere “in viaggio per Kiev”.
“Sto andando a Kiev”, si è limitata a scrivere in inglese e ucraino, con una bandiera ucraina e un hashtag di sostegno al paese invaso, e una foto in la si vede infagottata in una giacca davanti a quello che sembra essere un vagone. Roberta Metsola, eletta presidente del Parlamento europeo il 18 gennaio, non ha aggiunto altri dettagli a questa sua visita nella capitale in guerra. Giunta a destinazione, sarebbe stata la prima leader di un’istituzione europea a visitare la capitale ucraina dall’inizio dell’invasione russa. Prima di lei, tre primi ministri polacchi, cechi e sloveni si erano già recati a Kiev il 15 marzo per mostrare la loro solidarietà all’Ucraina.

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