USA: Trump al congresso conferma la guerra dei dazi e rimprovera l’UE

USA: Trump al congresso conferma la guerra dei dazi e rimprovera l’UE

Trump alle Camere in sessione congiunta: “L’America è tornata” e rimprovera l’Unione europea “Ha speso di più per il gas russo che per l’Ucraina”. Fra gli ospiti anche Elon Musk. La conferma dei dazi e le misure contro l’immigrazione.

Alle 21 di ieri, il presidente americano Donald Trump ha parlato in sessione congiunta alla Camera e al Senato, concentrandosi su immigrazione, dazi ed economia, che sono poi i pilastri su cui ha basato la sua campagna elettorale. Nel corso della riunione erano presenti Melania Trump, e i fidati Elon Musk e Steve Witkoff, inviato speciale per gli USA in Medioriente, mentre il gabinetto di governo si trovava al piano di sotto, vicino ai giudici della Corte suprema.

Joe Biden

L’America è tornata” così ha esordito Trump al riprendendo le stesse parole pronunciate da Joe Biden quando lo sconfisse alle elezioni nel 2020. Per poi spiegare di aver firmato, già nei primi 43 giorni di governo, 400 azioni esecutive e 100 ordini esecutivi “per ripristinare il senso comune, la sicurezza, l’ottimismo e il benessere del nostro meraviglioso paese“.

Donald Trump

In particolare, ha sottolineato le sue misure contro diversità, equità e inclusione, oltre al fatto di aver rinominato il Golfo del Messico come Golfo d’America. Uno dei punti principali del suo discorso sono stati i nuovi dazi doganali sulle importazioni, che saranno attivi dal 2 aprile e per Trump sono necessari “per difendere i lavoratori americani“.

Per quanto riguarda l’immigrazione, il presidente USA ha confermato le sue nuove misure di sicurezza, inclusa la costruzione di un Iron Dome per proteggere il confine meridionale del paese, e criticato le misure del suo predecessore Biden: “Negli ultimi quattro anni sono entrate in America 21 milioni di persone, molte di loro assassini, trafficanti di esseri umani e membri di gang criminali“.

Volodymyr Zelens’kyj

Ha poi dichiarato di lavorare “instancabilmente per porre fine al selvaggio conflitto in Ucraina, approfittandone anche per lanciare un rimprovero all’UE affermando che mentre gli USA ha speso miliardi per la difesa “l’Europa ha tristemente speso più soldi comprando il petrolio e il gas russi di quanti ne abbia spesi per difendere l’Ucraina. E non di poco. Biden Ha autorizzato più soldi in questa battaglia di quanti ne abbia spesi l’Europa“.

Per quanto riguarda Volodymyr Zelens’kyj, il presidente USA conferma di aver ricevuto dal suo omologo ucraino una lettera in cui si dichiara pronto a negoziare per la fine del conflitto, ma almeno per ora Washington non annuncia la firma dell’accordo, come invece molti si aspettavano. “Non è sul tavolo, al momento” dichiarò infatti Scott Bessent, ministro del tesoro americano.

 

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