Arrestato il presunto killer di Carol Maltesi, in arte Charlotte Angie, uccisa e fatta a pezzi a Borno

Arrestato il presunto killer di Carol Maltesi, in arte Charlotte Angie, uccisa e fatta a pezzi a Borno

È stato un passante ad avere individuato i quattro sacchi neri. All'interno di quei sacchi c'era proprio il corpo di Carol. I carabinieri di Breno hanno quindi avviato subito le indagini. L'obiettivo principale era quello di dare un volto a quel corpo che era in avanzato stato di decomposizione. Dall'analisi delle impronte digitali non si ha avuto alcun risultato: sono stati i tatuaggi a consentire una svolta.

L’avrebbe colpita in testa al termine di un litigio: è così che un uomo di 43 anni, vicino di casa ed ex suo fidanzato ha ucciso Carol Maltesi, la 26enne conosciuta nel mondo del porno con il nome di Charlotte Angie. L’uomo ha confessato nella notte e dovrà rispondere dell’accusa di omicidio volontario aggravato, distruzione e occultamento di cadavere.

La ragazza era originaria di Sesto Calende, comune in provincia di Varese. All’età di venti anni aveva deciso di trasferirsi in provincia di Milano. Nel 2016 è diventata mamma e il suo bimbo vive con il padre a Verona. La ragazza aveva così lavorato come commessa, ma nel periodo del lockdown, a causa delle difficoltà economiche scatenate dalla pandemia, aveva deciso di darsi all’intrattenimento per adulti aprendo un profilo sul sito Onlyfans. Dopodiché era entrata nel mondo del porno con il nome di Charlotte Angie.

Il ritrovamento del corpo

È stato un passante ad avere individuato i quattro sacchi neri. All’interno di quei sacchi c’era proprio il corpo di Carol. I carabinieri di Breno hanno quindi avviato subito le indagini. L’obiettivo principale era quello di dare un volto a quel corpo che era in avanzato stato di decomposizione. Dall’analisi delle impronte digitali non si ha avuto alcun risultato: sono stati i tatuaggi a consentire una svolta.

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