Bologna premia Vasco Rossi. Conferito il Nettuno d’oro

Bologna premia Vasco Rossi. Conferito il Nettuno d’oro

“Mio padre sarebbe molto orgoglioso”, commenta Vasco Rossi dinnanzi al sindaco, Virginio Merola

Era arrivato a Bologna a 16 anni per frequentare l’istituto tecnico Tanari e non se n’è più andato via, cambiando una moltitudine di indirizzi senza mai perdere di vista le Due Torri. Più di mezzo secolo dopo Vasco Rossi, 68 anni, si trova in Consiglio comunale, con il Nettuno d’Oro fra le mani. Il massimo riconoscimento da parte di una città che lo ha adottato, viste le sue origini modenesi.

Il sindaco, Virginio Merola, consegnando il riconoscimento al rocker di Zocca, con ironia, gli dice: ”perché nessuno è  perfetto”.

Vasco ribatte con simpatia: “Bolognesi si nasce, ma non si diventa. È più facile diventare cittadini americani che bolognesi: se sposi un’americana diventi americano, se sposi una bolognese non ancora”.

Vasco Rossi, fiero del riconoscimento ricevuto, dinnanzi al sindaco racconta la sua Bologna, quella della gioventù da lui vissuta lì. Ripercorre così gli anni più significativi vissuti a Bologna: dagli studi al Tanari, a come la città delle Due Torri abbia nutrito il suo animo.

“Grazie a questa città, che mi ha accolto quando avevo 16 anni per frequentare le scuole superiori. Oggi sono stato adottato da questa città, finalmente. E questo mi fa molto piacere, sono fiero e orgoglioso di essere qui. Ho sempre abitato a Bologna, del resto, anche se non ho mai detto dove abitavo per evitare che troppa gente mi venisse a trovare”.

Trai plausi a Vasco Rossi, anche quello dell’assessore alla cultura, Matteo Lepore: “Bologna è orgogliosa e grata di essere stata palco nella vita e nei tour di questo grande artista”.

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