Bruciò il figlio con il ferro da stiro. Patteggia tre anni di reclusione

Bruciò il figlio con il ferro da stiro. Patteggia tre anni di reclusione

Lo ha bruciato con il ferro da stiro per punirlo perché era tornato a casa con i pantaloni strappati. Una cittadina marocchina di 27 anni è stata accusata di maltrattamenti e lesioni gravi nei confronti del figlio di soli cinque anni ed ora ha patteggiato a 3 anni di pena nell’udienza preliminare, mentre il piccolo si trova già da tempo in una comunità protetta.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti il bimbo un giorno sarebbe tornato a casa con uno strappo nei pantaloni, che si era procurato mentre giocava. Per questo la mamma lo avrebbe steso a forza sul tavolo e gli avrebbe appoggiato per 11 volte di fila il ferro da stiro caldo sul corpo, infliggendogli altrettante bruciature, oltre a 26 ecchimosi.

La donna ha giustificato il suo comportamento dicendo che in quel periodo era fortemente sotto stress per la relazione poi terminata con il suo compagno. Proprio l’uomo è indagato per lesioni perché a quanto pare era presente ad alcuni dei casi di maltrattamento inflitti dalla ragazza al suo bambino. Nessuna notizia invece sul vero padre del piccolo che ha rotto i legami con la sua famiglia e vive ormai all’estero.

Ora il Tribunale dei Minorenni dovrà stabilire se il bambino dovrà essere adottato e questo dipenderà anche dal percorso psicologico che farà la madre.

 

 

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