Giorgia Meloni: condanne bipartisan per gli insulti di Giovanni Gozzini

Giorgia Meloni: condanne bipartisan per gli insulti di Giovanni Gozzini

“Gli insulti gratuiti e violenti, ancor più quando indirizzati contro una donna, vanno condannati con rigore e determinazione. Solidarietà a Giorgia Meloni”. Lo ha scritto su Twitter Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali e le autonomie.

È unanime e bipartisan la solidarietà al deputato di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, per gli insulti ricevuta dallo storico e docente dell’Università di Siena, Giovanni Gozzini. Venerdì sera, nel corso di un dibattito via web, Gozzini ha usato parole volgari e scurrili nei confronti della Meloni. La leader di Fratelli d’Italia ieri, sulla sua pagina Racebook, scriveva che “Ieri sera m’è preso il mal di miserere quando ho sentito quell’ortolana della Meloni (…) Datemi dei termini: una rana dalla bocca larga? Una vacca? Una scrofa? Cosa devo dire?”. Ma a voi sembra normale che un docente universitario usi un linguaggio simile? Vi immaginate se queste frasi fossero state rivolte nei confronti di una qualsiasi esponente di sinistra cosa sarebbe accaduto? Come donna e come politico, sono veramente stufa di dover subire questo tipo di attacchi diffamanti e osceni. P.S. il Rettore dell’Università di Siena e il Ministro dell’Università e della Ricerca non hanno nulla da dire? E il Pd, che lo nominò assessore?”.

Subito sono arrivate le condanne da parte di tutte le forze politiche, a partire dal Partito Democratico, per voce del segretario Nicola Zingaretti, Anche il Rettore dell’Università di Siena, Francesco Fati ha condannato “con decisione le offese sgradevoli rivolte dal professor Gozzini all’on. Giorgia Meloni”. Sulla possibilità che possano essere presi provvedimenti il rettore ha aggiunto: “Ci sono organi competenti che valuteranno”.

“Gli insulti gratuiti e violenti, ancor più quando indirizzati contro una donna, vanno condannati con rigore e determinazione. Solidarietà a Giorgia Meloni”. Lo ha scritto su Twitter Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali e le autonomie.

“Sono inaccettabili i gravissimi insulti che Gozzini ha rivolto a Giorgia Meloni. Sono sempre sinonimo di inciviltà e incapacità di accettare che gli altri abbiano idee diverse. Quando però arrivano da un professore universitario, che deve formare giovani, non possiamo tacere e tollerare. Il docente dell’università di Siena dovrà rispondere di quanto ha affermato oggi in ogni sede. È evidente che il clima di violenza, per ora verbale, contro il leader dell’opposizione richiama tempi e metodi oscuri. Piena solidarietà e massimo appoggio al nostro Presidente, colpevole solo di coerenza e lealtà. Attendiamo dalla sinistra ferma condanna nei confronti di queste ignobili parole e un immediato intervento della Ministra Messa. Lo ha dichiarato il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida.

“Vacca e scrofa: siamo increduli che nel 2021 ci si possa esprimere ancora così pubblicamente. Ancora di più che a farlo sia un professore, Giovanni Gozzini, che intervenendo all’emittente Controradio ha insultato e denigrato pesantemente la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni”. Così in una nota il deputato di Fdi, Giovanni Donzelli, in relazione a quanto accaduto nel corso della trasmissione “Bene bene male male” del 19 febbraio, mentre Gozzini, storico e docente all’Università di Siena, commentava l’intervento alla Camera di Meloni per la fiducia al nuovo governo. “Come al solito”, sostiene Donzelli, “gli intellettuali di sinistra predicano bene e razzolano male, dimostrandosi buoni a cavalcare le battaglie in difesa delle donne solo a corrente alternata. Chiediamo che l’Università di Siena sospenda il professor Gozzini”.

“Solidarietà all’amica Giorgia Meloni per gli squallidi insulti ricevuti. Parliamo tanto di cambiare questo Paese, iniziamo riportando il dibattito su toni civili, dentro e fuori dalla politica”, così scrive il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti sulla sua pagina Facebook.

“Trasformare il dissenso politico in sessismo, è quello che accade sempre quando si vuole attaccare un politico donna. Non mi rassegnerò mai a questa volgarità e a questo modo di offendere e denigrare “l’avversario”.  La mia solidarietà a Giorgia Meloni”. Lo scrive, in un tweet, Laura Castelli.

“Ignobile e inqualificabili i gratuiti insulti che sono stati rivolti al nostro presidente Giorgia Meloni da un sedicente professore dell’Università di Siena. Un atto gravissimo su cui chiedo che immediatamente il rettore intervenga prendendo provvedimenti esemplari. E’ evidente, che una persona simile è incompatibile con un’attività tanto importante quale quella dell’insegnamento e quindi della formazione delle future generazioni a cui è delegato il compito di guidare il Paese. Va perciò immediatamente licenziato e sospeso dall’insegnamento”. Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia al Senato, Luca Ciriani. “E’ inaccettabile questo clima verso Giorgia Meloni, su cui adesso grava un’enorme responsabilità che è quella di guidare l’unica opposizione nel Paese all’ennesimo governo non eletto. Mi auguro perciò che la solidarietà verso di lei non sia, come sempre, limitata e circoscritta a Fratelli d’Italia o agli alleati, ma possa trovare un’ampia e larga condivisione” conclude il presidente Ciriani.

“Vacca, scrofa, rana dalla bocca larga… Se questi aggettivi fossero stati rivolti da un politico di centrodestra a un’esponente di centrosinistra cosa sarebbe successo? Il prof Giovanni Gozzini li ha rivolti a Giorgia Meloni e il silenzio delle donne di sinistra è assordante. Parole ancora più gravi tenuto conto che Gozzini è un docente universitario di Storia Contemporanea. Lui non deve solo insegnare, deve essere un esempio per i suoi studenti. L’Università di Siena intervenga e lo sospenda”. Così il copresidente del gruppo europeo ECR- Fratelli d’Italia, Raffaele Fitto.

“L’Università di Siena licenzi immediatamente in tronco il professore Gozzini per i gravissimi insulti rivolti in radio a Giorgia Meloni, colpevole di non aver votato la fiducia al governo Draghi. Gozzini è indegno di insegnare a dei ragazzi, è indegno di rappresentare la gloriosa Università di Siena, è indegno di fregiarsi del titolo di professore.  L’Italia non è ancora una dittatura nella quale è consentito scagliarsi con odio e violenza nei confronti di chi non piega la testa al potere costituito. L’università di Siena lo dimostri”.  Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Giovanbattista Fazzolari.

Marialuisa Roscino

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