Green Pass, la proposta di Speranza: estenderlo anche ai dipendenti pubblici. Da domani le nuove regole
Con lo scopo di raggiungere almeno l’80% di cittadini vaccinati, il Governo sta valutando l’ipotesi di estendere l’obbligo di Green Pass anche ai dipendenti della Pubblica amministrazione. Nel frattempo da domani entrano in vigore le nuove regole per i trasporti, le scuole e le università.
L’idea ha coinvolto anche il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, che ha proposto di abbandonare il telelavoro nella Pubblica amministrazione, ormai retaggio del periodo più grave della pandemia, e di tornare a lavorare in presenza negli uffici pubblici. Con lui è d’accordo anche Roberto Speranza, che conferma “Si può valutare se procedere con l’estensione del passaporto vaccinale per i funzionari pubblici”.
Parole molto simili a quelle di Mariastella Gelmini che, nel caso in cui non si raggiunga l’80% di vaccinati entro poche settimane, afferma “Che sarebbe giusto prevedere una forma di obbligo vaccinale almeno per chi svolge una funzione pubblica“.
La proposta è ancora in discussione, ma se confermata dovrebbe entrare in vigore nei primi giorni di ottobre.
Le nuove regole
Nel frattempo, oltre a quelle già attive dal 6 agosto, da domani entreranno in vigore le nuove regole sul Green Pass.
Sui treni: sarà obbligatorio sugli Intercity (sia notturni che diurni) e sui treni ad alta velocità.
Sui bus/pullman: necessario per le tratte che attraversano almeno due regioni.
Navi, traghetti e aliscafi: obbligatorio per muoversi tra le regioni, tranne che per attraversare lo Stretto di Messina.
Aerei: per tutti i voli. Per quelli internazionali è necessaria una certificazione valida per due settimane dopo la seconda somministrazione del vaccino (meglio informarsi anche sulle regole di accesso dei singoli paesi). Per quelli nazionali è sufficiente la prima dose. In alternativa bisogna dimostrare l’avvenuta guarigione dal Covid-19 o effettuare un tampone preventivo.
Scuole e università: al momento nelle scuole non è previsto un obbligo di Green Pass per gli studenti, ma solo per operatori e docenti.
Nelle università l’obbligo è invece esteso a tutti, ricercatori, personale, studenti e docenti. In mancanza di Green Pass rimane la possibilità di seguire le lezioni online.
I cittadini più fragili che non possono essere vaccinati per motivi di salute (ad esempio in presenza di malattie autoimmuni) avranno diritto al tampone gratuito.