Maltempo a Catania: due vittime e una donna dispersa. Previsto un peggioramento nei prossimi giorni

L’alluvione che in questi giorni ha investito la zona orientale della Sicilia ha provocato, tra l’altro, lo straripamento del fiume Simeto e l’inondazione della città portuale di Catania. Situazione peggiorata anche dall’acqua proveniente dalle zone intorno all’Etna. Nel frattempo, dopo le prime, e finora uniche, due vittime si continua a cercare una terza persona.

Le vittime sono un uomo di 53 anni, ancora sconosciuto, annegato a Gravina di Catania dopo essere sceso dalla sua auto in piena alluvione, e un altro di 67 anni a Scordia, Sebastiano Gambera, la cui moglie risulta ancora dispersa. Tra i numerosi interventi dei soccorsi, nella tarda serata di ieri la Protezione civile è riuscita a trarre in salvo circa 200 persone, rimaste intrappolate ai Maas di Catania, dove stavano partecipando a un concorso.
Nelle ultime ore il nubifragio sembra essersi fermato, e sono stati riattivati alcuni punti vaccinali e centri di soccorso, grazie all’intervento congiunto di Pino Liberti, commissario per l’emergenza Covid dell’Area metropolitana di Catania, di Maurizio Lanza, direttore generale dell’Asp, e del direttore sanitario Antonino Rapisarda.

Il bollettino della protezione civile per la giornata di domani prevede un’allerta arancione. Il maltempo concederà una tregua e questo ci consente di poter riaprire ed erogare i servizi che erano stati sospesi: vaccini e tamponi drive in” ha dichiarato Liberti “Però è necessario fare le opportune verifiche. Sarà compito dei singoli responsabili verificare le condizioni strutturali. Da una prima ricognizione, a parte gli allagamenti esterni, non ci sono problematiche particolari. In ogni caso bisognerà capire cosa succederà nelle prossime ore. C’è il via libera alla riapertura, ma condizionata alle ulteriori verifiche che verranno fatte domattina“.

Nel pomeriggio di ieri si è tenuto anche un vertice in prefettura presieduto da Fabrizio Curcio, capo dipartimento della Protezione civile nazionale, al quale erano presenti con collegamento in remoto tutti i sindaci della provincia. Per precauzione, i sindaci, soprattutto quelli di Siracusa, Messina e Catania, hanno disposto la chiusura delle scuole per i prossimi giorni.
Sospesa anche la linea ferroviaria Caltagirone-Catania, mentre Nello Musumeci, presidente della Regione, ha deciso di chiedere direttamente lo stato di calamità, almeno per i territori più colpiti

Oggi, dopo due giorni di allerta rossa, il livello è sceso ad arancione per 24 ore, grazie a un cielo coperto e senza pioggia, ma già a partire da domani si teme che un ciclone ancora in via di formazione tra Malta e Catania possa trasformarsi in un uragano con caratteristiche tropicali.

Le piogge insisteranno fino alla notte prossima. A seguire ci sarà una breve tregua nel corso della giornata di mercoledì, con fenomeni meno intensi, in attesa però di una nuova recrudescenza del maltempo” spiega Vincenzo Insinga meteorologo di 3Bmeteo “Tra giovedì e venerdì, infatti, la stessa depressione barica, diretta responsabile delle piogge alluvionali delle ultime ore, potrebbe subire una vera e propria transizione in un ciclone dalle caratteristiche tropicali, alimentato dalle calde superficie marine del Mediterraneo. In sostanza, e questo è senza dubbio lo scenario peggiore tra quelli possibili, secondo le nostre ultime elaborazioni, l’uragano mediterraneo si formerebbe in prossimità di Malta nel mattino di giovedì per poi puntare proprio verso la Sicilia in serata. Le proiezioni sulla traiettoria sono purtroppo favorevoli al pieno coinvolgimento dell’Isola, ove darebbe il meglio di sé, con il suo carico di piogge copiose, temporali, venti oltre i 130 km/h. Tutto questo prima di attenuarsi e trasferirsi verso il Tirreno“.

Da parte sua il sindaco di Catania, Salvo Pogliese, ha invitato i suoi concittadini a non uscire da casa, se non per emergenza: “In 49 anni non ho mai vissuto un fenomeno così. Mai viste le immagini registrate ieri. Siamo in emergenza. Il prefetto è al nostro fianco e sono convinto che vinceremo questa ennesima prova. Le vittime registrate hanno colpito al cuore tutti e mi auguro non ve ne siano altre. Grazie a tutti coloro che sono vicini alla nostra città. State a casa, non uscite se non per emergenze”.

 

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