‘Ndrangheta: 10 annullamenti in cassazione per il processo Gotha

La Corte suprema ha annullato molte delle condanne relative al processo Gotha inflitte dalla Corte d’Appello di Reggio Calabria a gennaio 2021, inclusa quella nei confronti dell’avvocato Giorgio de Stefano.

4 conferme, 3 prescrizioni e 10 annullamenti, così la Corte di cassazione ha riformulato la maggior parte delle condanne inflitte nel processo Gotha alla “Cupola” della ‘ndrangheta di Reggio Calabria.

Annullata anche quella di 15 anni e 4 mesi di carcere nei confronti dell’avvocato Giorgio de Stefano, 74enne ai domiciliari a settembre dello scorso anno e considerato una figura apicale tra i coinvolti nell’indagine. La Corte suprema ha annullato nei suoi confronti, senza rinvio, i fatti avvenuti fino al 2005, per i quali l’avvocato, che fu definito dagli inquirenti “Soggetto cerniera” con la ‘ndrangheta, era stato già giudicato e non poteva essere processato ulteriormente. La condotta successiva al 2005 è stata rinviata alla Corte d’appello per un nuovo processo.

Il processo Gotha che riuniva in una sola azione le inchieste Fata Morgana, Reghion, Mammasantissima e Sistema Reggio, la Dda calabrese si incaricò di dimostrare l’esistenza di una Cupola della ‘ndrangheta composta dai cosiddetti “invisibili”, soggetti un livello superiore alla realtà criminale conosciuta e collegati con la politica, la massoneria deviata e altri ambiti dello Stato. L’inchiesta portò nel 2016 all’arresto di 17 persone.

Mappa della presenza della ‘ndrangheta a Reggio Calabria

La condanna è stata confermata solo per 4 di loro: Domenico Stitillano (14 anni e 4 mesi), Mario Vincenzo Stitillano (15 anni e 4 mesi), Giuseppe Smeriglio (1 anno e 4 mesi) e per il collaboratore di giustizia Roberto Moio (1 anno e 10 mesi).

Sono invece ormai prescritti i reati attribuiti a Rosario Giovanni Rechichi, Anna Rosa Martino e Alessandro Nicolò.

Annullate con rinvio le sentenze nei confronti di: Antonino Nicolò (13 anni e 10 mesi), Antonino Araniti (8 anni), Roberto Franco (13 anni e 8 mesi), Domenico Marcianò (9 anni e 4 mesi), Emilio Angelo Frascati (8 anni), Antonio Messina (2 anni), Lorena Franco (un anno e 4 mesi) e Giovanni Pellicano (10 mesi).

Oltre a quella a Giorgio de Stefano, è annullata senza rinvio anche la condanna a 2 anni e 4 mesi di carcere nei confronti di Pasquale Massimo Gira.
Ora con l’annullamento l’intero l’impianto accusatorio dovrà essere rivalutato da capo dalla Corte d’Appello di Reggio Calabria.

 

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