Pozzolo e lo sparo a capodanno: spunta un testimone

Pozzolo e lo sparo a capodanno: spunta un testimone

Sul caso del colpo partito dalla pistola di Pozzolo a Capodanno, il deputato continua a dichiarare “So di aver fatto una leggerezza. Ma, ve lo giuro, non ho sparato io”. C’è già un testimone.

Non sono stato io a sparare. Mi rendo conto di aver commesso una leggerezza nel mostrare la pistola e nel farla cadere dalla mia tasca e di aver messo in difficoltà il partito, sono pronto a pagarne le conseguenze. Ma, giuro, non sono stato io”, sono le dichiarazioni di Emanuele Pozzolo, deputato di Fratelli d’Italia, in relazione all’incidente di capodanno, quando nel corso di una festa è partito un proiettile dalla sua pistola North American Arms LR22 (Regolarmente detenuta) ferendo lievemente a una gamba Luca Campana, genero di uno degli agenti della scorta di Andrea Delmastro (Inizialmente si pensò che ad essere rimasto ferito fosse lo stesso agente), che non ha sporto denuncia.

Mini-revolver North American Arms LR22

Sull’esatta dinamica stanno indagando il Ris di Parma e la Procura di Biella, che ascolteranno, come testimoni, anche le altre persone presenti alla festa, oltre ad attendere i risultati dello Stub (L’esame per la presenza di polvere da sparo su mani e vestiti). Il Ris non ha però a disposizione i vestiti di Pozzolo, negati dal deputato grazie all’immunità parlamentare.

Giorgia Meloni

Da parte di Fratelli d’Italia, con Giorgia Meloni che, pur invitando a non trasformare l’incidente in un caso politico, non avrebbe gradito il fatto che un deputato si presentasse armato a una festa, dovrebbe arrivare a breve un provvedimento. All’interno del partito, quasi tutti considerano Pozzolo “Indifendibile“. Per il momento si parla di sospensione, applicata direttamente o con un’autosospensione imposta allo stesso deputato. La decisione potrebbe arrivare durante la conferenza stampa di Giorgia Meloni. Un altro sistema sarebbe quello della procedura interna, che però allungherebbe i tempi.

Nel frattempo c’è già un testimone diretto, un agente di polizia che era presente alla festa nella Pro Loco di Rosazza quando è avvenuto l’incidente, che dichiara: “Pozzolo è arrivato a fine serata. Era allegro, ha tirato fuori la pistola senza che nessuno glielo avesse chiesto e all’improvviso è partito lo sparo“.

 

Categorie
TAGS
Condividi

Commenti

WordPress (0)