Trump minaccia dazi all’Unione europea: la risposta di von der Leyen

Trump minaccia dazi all’Unione europea: la risposta di von der Leyen

Appena iniziato il suo secondo mandato da presidente USA, Trump minaccia dazi contro Canada, Messico, Cina e Unione europea. La risposta di von der Leyen “Pronti a discutere di interessi comuni, ma l’Ue difenderà i suoi valori”.

Nel corso di tre discorsi tenuti nella stessa giornata nello Studio ovale della Casa bianca insieme ai giornalisti, il nuovo presidente americano Donald Trump, al suo secondo mandato, ha confermato le sue intenzioni future, tra cui la grazia a tutti gli oltre 1.500 assalitori di Capitol Hill, oltre a più di 200 azioni esecutive che cancellano l’eredità di Joe Biden. In particolare Trump sta valutando l’imposizione di vari dazi, come quelli al 25% che ha già minacciato per Canada e Messico già dal primo febbraio, e quelli “del 10% sulla Cina sulla base del fatto che stanno inviando fentanyl in Messico e Canada“.

Donald Trump

Ce n’è anche per i paesi europei, che per Trump “saranno soggetti a dazi” se non correggeranno gli squilibri commerciali: “ci trattano molto, molto male. Quindi dovranno pagare i dazi. Non puoi ottenere giustizia se non fai questo“.

Pronta la risposta di Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, che al World Economic Forum di Davos, in Svizzera, ha replicato ha replicato alle dichiarazioni del presidente USA su temi come guerra in Ucraina, clima, energia e, appunto, dazi. Per von der Leyen rompere i legami che tengono insieme l’economia globale “non è nell’interesse di nessuno“.

Ursula von der Leyen

Poi, nel suo intervento al dibattito nella plenaria del Parlamento europeo di Strasburgo, ha sottolineato che le prime settimane del 2025 segnano un cambiamento che sta nella politica mondiale con l’entrata “In una nuova era di dura competizione geo-strategica. Abbiamo a che fare con potenze delle dimensioni di un continente. E interagiscono tra loro principalmente in base ai loro interessi. Questa nuova dinamica dominerà sempre di più le relazioni tra gli attori globali. Le regole di ingaggio stanno cambiando. In Europa questa nuova realtà potrebbe non piacere, ma dobbiamo farci i conti. I nostri valori non cambiano. Ma per difenderli, alcune cose devono cambiare”.

Riguardo alla nuova amministrazione Trump, la presidente della Commissione ha sottolineato la volontà dell’Unione europea di mantenere e rafforzare il Patto transatlantico, sottolineando che non ci sono altri esempi al mondo di due blocchi economici così interconnessi e integrati (parliamo di scambi commerciali da 1.500 miliardi di euro all’anno), e ricorda che con gli USA bisogna “discutere degli interessi comuni e negoziare in modo pragmatico cercando un terreno comune, ma difenderemo sempre i nostri principi europei”.

Joe Biden

Prima di tutto abbiamo i nostri compiti da fare a casa. Se vogliamo proteggere i nostri interessi e sostenere i nostri valori, dobbiamo anche essere forti economicamente. L’Europa ha tutti gli strumenti per svolgere con successo il suo ruolo nel concerto delle potenze. Abbiamo un settore privato con una lunga tradizione di innovazione. Disponiamo di una forza lavoro di prim’ordine. Disponiamo di un’infrastruttura sociale unica per proteggere le persone dai grandi rischi della vita. E abbiamo un enorme mercato unico di 450 milioni di persone. Questo è il nostro porto sicuro in acque agitate e la nostra leva più forte quando ci sono negoziati difficili. Ma la nostra Unione e il nostro mercato unico necessitano di attenzione e cura”.

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