Caso Open: Anm contro la denuncia di Renzi “”Delegittima i Pm, inaccettabile”

Dopo la denuncia penale fatta da Matteo Renzi contro i magistrati che lo hanno rinviato a giudizio per il caso della Fondazione Open, l’Anm reagisce.

Nella giornata di oggi intanto il senatore Matteo Renzi ha provveduto a firmare una formale denuncia penale nei confronti dei magistrati Creazzo, Turco, Nastasi. L’atto firmato dal senatore sarà trasmesso alla Procura di Genova, competente sui colleghi fiorentini, per violazione dell’articolo 68 Costituzione, della legge 140/2003 e dell’articolo 323 del codice penale. Renzi ha chiesto di essere ascoltato dai Pm genovesi riservandosi di produrre materiale atto a corroborare la denuncia penale contro Creazzo, Turco, Nastasi”. Così è scritto in una nota dell’ufficio stampa di Matteo Renzi, emanata in seguito al rinvio a giudizio nei confronti dell’ex Presidente del Consiglio (insieme a Maria Elena Boschi, Luca Lotti, Alberto Bianchi e Marco Carrai) per il suo coinvolgimento nel caso Open.

A dicembre dello scorso anno Creazzo venne riconosciuto colpevole di molestie nei confronti di Alessia Sinatra, Pm di Palermo. Secondo la ricostruzione della stessa Sinatra, Creazzo nel 2015 tentò di baciarla e la tastò in varie parti del corpo. La decisione disciplinare del Csm nei confronti di Creazzo fu però molto lieve, per non dire ridicola: la perdita di due soli mesi di anzianità sulla pensione. Così Creazzo, quando andrà in pensione, dovrà “accontentarsi” di, ad esempio, 478 mesi di anzianità contributiva, invece di 480.

Ora Renzi ha incluso nella sua denuncia anche quella storia di molestie. Immediata la reazione dell’Anm (Associazione nazionale magistrati): “Le parole del senatore della Repubblica Matteo Renzi, pronunciate non appena ha appreso della richiesta di rinvio a giudizio per la vicenda Open, travalicano i confini della legittima critica e mirano a delegittimare agli occhi della pubblica opinione i magistrati che si occupano del procedimento a suo carico“.

Sempre secondo l’Anm, i magistrati che hanno rinviato a giudizio Renzi “Hanno adempiuto il loro dovere, hanno formulato una ipotesi di accusa che dovrà essere vagliata, nel rispetto delle garanzie della difesa, entro il processo, e non è tollerabile che siano screditati sul piano personale soltanto per aver esercitato il loro ruolo. I pubblici ministeri sono stati tacciati di non aver la necessaria credibilità personale in ragione di vicende, peraltro oggetto di accertamenti non definitivi o ancora tutte da verificare, che nulla hanno a che fare con il merito dei fatti che gli sono contestati“.

Da parte sua, l’ex premier ha dichiarato “Io sono innocente e spero che siano innocenti anche i giudici. E per verificarlo ci siamo rivolti ai giudici perché io mi fido dei giudici, non di tutti. Questa battaglia è giuridica, non è fallo di reazione. Il primo modo di reagire è quello berlusconiano, urlare allo scandalo, ma neanche fare il buonista, il tempo è galantuomo. Ora ho cambiato idea, perché tutti sanno che finirà tutto nel nulla” e promette di raccontare in futuro tutta la storia: “Il 5 aprile, dopo la sentenza del Gup perché io rispetto la legge, pubblico un libro su ciò che è accaduto in Italia, le violazioni di legge, le stranezze, perché è bene lasciare traccia di tutto. Io mantengo il sorriso ma rispondo colpo su colpo“.

 

 

Categorie
TAGS
Condividi

Commenti

WordPress (0)