
Test psicoattitudinali magistrati. Ipotesi sciopero Anm
Gratteri: “Test psico-attitudinali ai magistrati? Da prevedere anche per chi ha ruoli apicali e di governo”. Ipotesi di uno sciopero dell’Associazione nazionale magistrati.
“È una norma simbolo… Per creare una suggestione: i magistrati hanno bisogno di un controllo psichico o psichiatrico” è la dichiarazione di Giuseppe Santalucia, presidente dell’Associazione nazionale magistrati “Non c’è un’esigenza reale, ma solo simbolica, per dire che i magistrati non sono equilibrati. I controlli già ci sono. È un messaggio simbolico per gettare ombra sulla magistratura”.
Le dichiarazioni si riferiscono alla recente decisione del Consiglio dei ministri far effettuare test psico-attitudinali per i futuri magistrati dal 2026, come parte del concorso per entrare in magistratura.

Nicola Gratteri
Probabile uno sciopero dell’Anm, e Santalucia non lo esclude: “Ne parleremo, vedremo. Siamo tutti uniti, è una norma irrazionale. Entrerà in vigore nel 2026, ci sarà lo spazio per convincere della sua totale inutilità”.
Anche il Procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, critica la norma: “I test psicoattitudinali? Se li vogliamo fare, dovrebbero essere fatti per tutti i settori apicali della pubblica amministrazione, per chi ha responsabilità di governo e per chi si occupa della gestione della cosa pubblica, chi è sotto effetto di droga non solo può fare ragionamenti alterati ma è anche ricattabile”.
Parole riprese anche da Santalucia: “Ci sono tantissime categorie che non fanno il test. Non siamo l’unica magistratura del Paese, ma siamo l’unica magistratura che ha tutta questa attenzione da parte del governo, le altre non ce l’hanno”.

Matteo Salvini
L’Anm stessa parla di “superficialità di approccio che preoccupa” e l’ex presidente dell’Unione Camere Penali, Gian Domenico Caiazza, sottolinea: “I test per i magistrati non mi hanno mai convinto e francamente mi pare anche una questione marginale. Non abbiamo capito neppure di che tipo di test si tratti”.
Ma il governo Meloni continua sulla strada presa. Anzi, Matteo Salvini conferma: “Tutti i lavoratori se sbagliano pagano. Un magistrato qualora sbagliasse con dolo deve pagare le conseguenze, visto che amministra la cosa più preziosa per ogni cittadino che è la libertà di una persona”.