Donazzan ( FDI): oramai è la destra che tutela i lavoratori

Come riportato dall’edizione cartacea di Settembre 2020 “Il Primato Nazionale”, l’assessore di Fratelli d’Italia in Veneto Elena Donazzan dichiara:”vengo da una famiglia fascista e non me ne vergogno, ma la guerra fra partigiani e RSI è finita, l’importante è tutelare il popolo”. La Donazzan infatti aderì al Movimento Sociale Italiano all’età di 16 anni dopo che alcuni militanti di estrema sinistra assaltarono con violenza un banchetto dei missini nel 1990. La sua prima tessera portava la firma del massimo esponente dell’ala “di sinistra” del partito di estrema destra, nientemeno che Pino Rauti, parlamentare dal 1972 al 1992 ed ex-esponente del Centro Studi Ordine Nuovo. 

L’assessore all’istruzione, formazione e lavoro della Regione Veneto sostiene che attualmente sono le formazioni partitiche di destra a tutelare il lavoro come Lega e FDI a differenza del centro-sinistra fortemente legato ad interessi bancari e finanziari. Il suo provvedimento più importante è stata l’Unità delle crisi aziendali, che ha esaminato 217 situazioni a partire dal 2009 ( la Grande Recessione) salvandone moltissime aziende dall’orlo del fallimento. 

Inoltre si evidenziano le differenze con l’altro grande partito di destra che è la Lega di Matteo Salvini per via delle istanze regionalistiche e autonomistiche, la Donazzan dichiara che Zaia potrebbe essere un ottimo presidente del consiglio per via del suo spirito attento, serio e pragmatico, non a caso il governatore del Veneto di sponda Lega è quotatissimo per le imminenti regionali che si terranno anche in Puglia e Toscana ( dove il centro-destra potrebbe ribaltare ulteriormente la situazione).