La Grecia cambia identità. Eletto alla guida del Paese Mitsokatis

La Grecia cambia identità. Eletto alla guida del Paese Mitsokatis

Il leader conservatore Kyriacos Mitsotakis:"Voglio una Grecia che non sia più considerata in Europa un mendicante o il parente povero"

In Grecia torna al governo il centro destra, guidato dal partito Nuova Democrazia con a capo Kyriacos Mitsokatis. «Voglio una Grecia forte che abbia in Europa il posto che merita – ha annunciato il nuovo leader appena saputo della vittoria – che non sia più considerata il mendicante o il parente povero». E in queste parole probabilmente è racchiusa la chiave del suo successo, nello scatto di orgoglio e di rivincita che ha fatto suscitare ai greci la voglia di votarlo. Parole che rappresentano il pensiero del conservatore Mitsokatis e che hanno convinto gli animi dei greci a voler gettare alle spalle un passato pesante che ancora ipoteca pesantemente il loro presente. Parole che hanno spinto anche i greci a voler voltare le spalle a Alexis Tispras, il leader di centro sinistra che ha condotto il Paese durante le misure di Austerity, imposte dalla Troica per salvare la Grecia dalla bancarotta.

E il popolo greco ha voluto scommettere su Kyriacos Mitsokatis, un’europeista convinto, laureato Harward e rampollo di una famiglia che ha già dato alla Grecia un premier e un ministro degli Esteri e un sindaco. Il nuovo premier greco ha promesso al suo popolo di volere rilanciare l’economia del Paese con la sua ricetta liberista: tagli alla spesa pubblica, alle tasse, privatizzazioni e uno svecchiamento della burocrazia. Tutto ciò per favorire anche gli investitori stranieri e risollevare quindi l’economia nazionale, per poter poi aumentare gli stipendi dei greci, garantendo il mantenimento di tutte quelle misure contro le diseguaglianze sociali ed economiche che aveva adottato il premier uscente Alexis Tispras. Il leader conservatore grazie alle riforme che vuole attuare, è convinto di poter anche rinegoziare con i creditori europei, condizioni più favorevoli e flessibili per la Nazione e poter aver maggiore risorse così da poter investire nella nuova Grecia che ha in mente per il futuro.

Nea Demokratia di Kyriacos Mitsotakis è in testa con il 40% dei voti, percentuale che garantirebbe al partito di centro destra di ottenere in Parlamento la maggioranza assoluta con 155 seggi su 200. Syriza, ll partito di Tispras si è arrestato al 32 %:«Lasciamo a testa alta, quattro anni fa ci siamo occupati di un Paese sull’orlo della bancarotta – ha affermato Tsipras – ora lasciamo un Paese in crescita e con riserve nelle sue casse e con l’interesse del debito al minimo storico». «Abbiamo fatto scelte difficili – ha aggiunto l’ex premier socialista – ma siamo qui per restare e questa per me non è una sconfitta».

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