
Nomine europee: accordo su von der Leyen, Costa e Kallas
Raggiunto un accordo sulle nomine Europee, che esclude Giorgia Meloni. La Premier italiana “Vogliono andare avanti senza di noi”, ed è pronta ad astenersi dal voto per la prossima Commissione. Bloomberg “Garantita a Meloni una vicepresidenza”.
Raggiunto ieri l’accordo sulle nomine per i vertici delle istituzioni europee, con Ursula von der Leyen confermata alla guida dell’esecutivo, il portoghese ex premier socialista Antonio Costa alla guida del Consiglio e il liberale Kaja Kallas come Alto rappresentante per la politica estera. Non sembrano esserci altri nomi in vista per il Consiglio europeo che si terrà domani e dopodomani. Raffaele Fitto: “L’Italia rivendica un ruolo importante, al summit discuteremo anche dell’agenda“.

Ursula von der Leyen
Da parte sua, Giorgia Meloni è pronta ad astenersi nel voto per la prossima Commissione Europea, forse anche in caso della nomina di Fitto a vicepresidente con delega al Pnrr.
“Non sappiamo assolutamente nulla, e anche che alla fine sia Fitto il nostro candidato è qualcosa da maneggiare con le molle, perché al momento manca qualsiasi informazione necessaria per valutare sino in fondo l’intero dossier” dicono da Palazzo Chigi “C’è il rischio, visto il metodo che hanno scelto, che arrivino delle sorprese clamorose, per quanto ci riguarda può anche saltare tutto e accadere che un’intera classe dirigente delegittimata dal voto, che pensa di continuare a dettare l’agenda, vada a casa”.

Giorgia Meloni
Secondo Bloomberg “all’Italia verrà offerta la possibilità di ricoprire un ruolo di alto livello. I leader delle tre famiglie politiche hanno concordato di sostenere che un candidato scelto dall’Italia ricopra il ruolo di vicepresidente esecutivo nella prossima Commissione europea“.
L’accordo tra i negoziatori (Pedro Sanchez, Olaf Scholz, Kyriakos Mitsotakis, Donald Tusk, Emmanuel Macron e Mark Rutte) dovrà essere ratificato dai leader dei Ventisette al Consiglio del 27-28 giugno a Bruxelles.

Raffaele Fitto
Intanto Ursula von der Leyen negozierà direttamente con la Premier italiana per la futura maggioranza Ue, per stabilire quale sarà il portafoglio riservato all’Italia nella prossima Commissione europea.
Come conferma Fitto, il prossimo vertice “sarà un’occasione molto importante per discutere dei nuovi assetti istituzionali dell’Unione europea, e l’Italia intende esercitare in questa discussione un ruolo di primo piano, adeguato al suo status di Paese fondatore” per poi precisare “quello delle nomine non è l’unico tema rilevante dell’agenda del consiglio europeo. Per noi è molto importante che dal vertice esca un messaggio chiaro su temi per noi cruciali come la competitività dell’economia europea, la difesa, la migrazione e l’Agenda strategica” dell’Ue per i prossimi cinque anni, “oltre, ovviamente, ai temi di politica estera come l’Ucraina e il Medio Oriente, sui quali si sono registrati molti progressi grazie al recente Vertice del G7“.