Se i vaccini non dovrebbero bastare cosa succede? Ecco la soluzione dalla bozza del piano pandemico

Se i vaccini non dovrebbero bastare cosa succede? Ecco la soluzione dalla bozza del piano pandemico

Arriva la bozza del piano pandemico dopo le varie polemiche e l'indagine della Procura di Bergamo

Se le risorse si rivelano scarse, non sufficienti, allora bisognerà scegliere chi curare.

Lo prevede la bozza del piano pandemico, arrivata dopo le diverse polemiche riguardanti il mancato rinnovo del piano pandemico e dopo l’indagine della Procura di Bergamo sullo scambio di alcune email mandate con il tentativo di modificare la data del piano elaborato nel 2006, così da farlo sembrare aggiornato.

Il Documento  contiene le ulteriori misure per fronteggiare eventuali ondate di contagi. A parte l’uso delle mascherine e i distanziamenti,  piattaforme che consentano lo sviluppo di farmaci antivirali e garantire la disponibilità del vaccino contro l’influenza. Inoltre specifica anche  che “Se le risorse sono scarse fornire i trattamenti a quei pazienti che hanno maggiori possibilità di beneficio”.

Norme che riguardano anche i Piani Regionali, “devono essere attuati dopo 120 giorni dall’approvazione del Piano nazionale e ogni anno va redatto lo stato di attuazione”.

Il Ministro della Salute, Speranza sottolinea però che se non ci fossero state le restrizioni in vigore nel periodo natalizio, probabilmente i dati dei contagi sarebbero stati molto più alti. Il documento che dovrà essere prima approvata dalle Regioni prima di essere pubblicata e potrà essere oggetto di ulteriori modifiche, evidenzia principi etici secondo cui ci saranno delle scelte su come allocare le varie risorse dando preferenza a quei soggetti che “hanno maggiori possibilità di trarne beneficio”.

 

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