Terrorismo, è morto il figlio ed erede di Osama bin Laden

Sarebbe morto Hamza bin Laden, il figlio di Osama bin Laden ed erede del padre nella gestione di al Qaeda (la foto è ripresa dall’ANSA). A rivelarlo è stata l’emittente americana Nbc che cita tre funzionari americani, che però non hanno fornito dettagli su dove o quando sarebbe deceduto né hanno chiarito se gli Stati Uniti abbiano giocato un ruolo nella vicenda. La notizia non è quindi certa ed è da prendere con le pinze.

Lo scorso marzo gli Usa avevano messo una taglia da un milione di dollari per la cattura di Hamza. Il giovane terrorista aveva infatti minacciato più volte gli Stati Uniti di attentati per vendicare la morte del padre, ucciso nel 2011 in Pakistan da un commando del corpo speciale dei Navy Seals perché ritenuto la mente dell’attacco alle Torri Gemelle e al Pentagono nel 2001. Nel 2015 il ragazzo diffuse un messaggio invocando l’unità dei jihadisti in Siria ed esortando a combattere per “la liberazione della Palestina” mentre nel 2018 ha minacciato l’Arabia Saudita e chiesto ai suoi cittadini di preparare la jihad contro i loro monarchi.

Sembra proprio che fin da piccolino fosse stato istruito da Osama in persona. Quando suo padre si trasferì in Afghanistan nel 1996 e dichiarò guerra agli Stati Uniti, Hamza, ancora bambino, apparve con lui in un video di propaganda di al Qaida. Ma non è tutto. Dopo la morte di bin Laden fu consentito alle tre mogli e ai loro figli di tornare in Arabia Saudita ma di Hamza nessuna notizia. È stato ipotizzato che abbia vissuto in Pakistan, Afghanistan e addirittura in Siria. Uno dei suoi fratellastri aveva detto al Guardian lo scorso anno che Hamza poteva trovarsi in Afghanistan e che aveva sposato la figlia di Mohammed Atta, il terrorista egiziano leader del commando degli attentati dell’11 settembre e dirottatore di uno degli aerei che si schiantò contro le torri del World Trade Center.